2014
Palombo a Telenord: «Questa Samp mi ha sorpreso positivamente»
Cuore, grinta, passione ed esperienza: questo è il numero 17 blucerchiato Angelo Palombo, uno dei pilastri del centrocampo doriano. Il giocatore, dalle indubbie qualità fisiche e dotato in campo di un’ottima visione di gioco, nela serata di ieri 1 maggio è intervenuto a Telenord, telefonicamente, durante ForeverSamp.
Si è parlato di tanto, dalla recente scomparsa di Boskov all’obiettivo-salvezza raggiunto dalla Samp con anticipo rispetto ad ogni più rosea aspettativa; dalla nuova sicurezza acquisita con l’arrivo in panchina di Mihajlovic fino ad arrivare ad un’opinione sull’ex compagno di squadra Cassano, passando per il brutto gesto di Icardi sotto la Sud.
«Ho avuto la fortuna di conoscerlo prima della sua malattia, ma purtroppo non ho mai avuto quella di venire allenato da lui, che è stato sicuramente un grande personaggio ed un fortissimo tecnico»: ha esordito così Angelo, raccontando dal suo punto di vista l’indimenticabile “Vuja” Boskov, la cui morte morte è arrivata proprio il giorno di un’incredibile vittoria blucerchiata, quella contro il Chievo. Partita che, secondo la bandiera della Samp che indossa la 17, è stata vinta da una squadra che «non ha mollato», nonostante fosse in dieci uomini, «che ha giocato fino all’ultimo minuto» e che «vuole finire il campionato nel migliore dei modi».
Un campionato, quello della Samp, che per molti versi ha stupito i sostenitori doriani, i quali forse non si aspettavano una squadra così tonica e capace di lottare come invece quella del tecnico serbo ha dimostrato di essere: «Ho sempre creduto che non saremmo retrocessi – ha spiegato Palombo -, ma non mi aspettavo di agguantare la salvezza con così tante partite di anticipo. Il nostro è stato ed è comunque un gruppo molto unito, che ha saputo reagire anche nei momenti difficili. Il brutto inizio di campionato con Rossi? E’ stata un po’ colpa di tutti ma alla fine, con Sinisa, è cambiato molto e siamo diventati più sereni ed organizzati».
«Essendo nato centrocampista amo giocare in quella posizione, ma sono sempre stato a disposizione perché so che può succedere di essere schierato diversamente dal proprio tecnico, che sceglie sempre la collocazione che può risultare più utile per la squadra»: questa l’opinione, riguardo il ruolo che in campo è in grado di ricoprire, di Angelo Palombo, che ha commentato anche a ForeverSamp l’esultanza irrispettosa dell’argentino Maurito Icardi, che tutti ricordano: «Dovevamo andare da lui e tirarlo via da sotto la Gradinata e non facendolo abbiamo sbagliato, come dicono i nostri tifosi. In casi come il suo ci vorrebbe molta riconoscenza verso questo ambiente, ma lui ha dimostrato poco rispetto – ha tuonato il blucerchiato – verso quei tifosi che lo avevano accolto ed osannato l’anno scorso e altrettanto poco verso noi, suoi ex compagni di squadra».
E di un altro ex Samp, in conclusione di intervento, ha parlato Palombo: «Cassano? Dimostra una forma strepitosa e per il campionato che ha giocato merita di andare ai Mondiali. Ma vorrei comunque che domenica fosse così emozionato da giocare meno bene del solito».