2014

Palombo a Sky Sport: «Mancini nuovo CT. Cassano…»

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A Bogliasco oggi è giorno di doppia seduta per i ragazzi di Sinisa Mihajlovic, che con sempre più intensità si avvicinano ai giorni della preparazione di Bardonecchia.

Per Angelo Palombo questa sarà la dodicesima stagione in blucerchiato, un record per l’attuale rosa. Il numero 17 blucerchiato è stato raggiunto da Sky Sport, ecco le sue dichiarazioni: «Il nuovo ct della Nazionale? Così a bruciapelo direi Roberto Mancini, non perché sono alla Sampdoria, ma perché un po’ lo conosco essendo stato un suo giocatore alla Fiorentina e mi sembra il profilo giusto. I primi giorni di ritiro? Il ritiro vero e proprio deve ancora iniziare, ma stiamo lavorando sodo e soprattutto bene. Il presidente Ferrero? È una persona completamente diversa da Garrone, molto solare. Ci ha dato molta carica e ha gran voglia di fare».

Si parla ancora di Nazionale, e dei problemi che attanagliano la maglia azzurra: «Nuovi nomi per la Nazionale? Ci sono tanti giovani e vanno più che bene, ogni anno poi arrivano nuovi giocatori nell’arco del campionato, starà al prossimo ct scegliere, nomi non mi sento di fare dei nomi specifici. Le dichiarazioni di Buffon su Balotelli? Quando Gigi parla non dice mai sciocchezze, sarà stato sicuramente uno sfogo, ma sono anche dalla parte di Balotelli: appena fa qualcosa tutti siamo lì a farlo notare, andrebbe lasciato più tranquillo. È un ragazzo, è molto giovane, quando una spedizione va male la colpa è di tutti, non solo dell’allenatore e non solo di un giocatore».

Il tormentone di ogni calciomercato, Antonio Cassano e la Sampdoria, impossibile non parlarne: «Cassano? Non sarebbe un problema, ma sono cose che valuterà la società insieme al mister. Al Mondiale ha giocato poco, ma se è andato in Brasile è perché se l’è meritato. È un giocatore che alla Samp farebbe la differenza, è migliorato anche dal punto di vista comportamentale. Dico la verità: a parte quello spiacevole episodio che tutti ricordiamo non ci sono stati altri episodi eclatanti. Inzaghi? Da giocatore aveva una fame di gol che ho visto in pochi attaccanti, penso che come allenatore abbia la personalità e l’esperienza per riportare il Milan dove gli compete».

Domani la Finale Mondiale, con due blucerchiati a duellare per la Coppa del Mondo: «Mustafi o Romero? Vorrei vincessero entrambi, ma sulla carta credo che la Germania sia favorita, ha dimostrato di essere la più forte, anche se nella Finale può succedere di tutto, Messi può risolverla come vuole. Romero? Sono stato molto felice per lui, è un ragazzo che se lo merita. Obiettivi della nuova stagione? Voglio migliorare la stagione precedente, fosse per me vorrei vincere lo Scudetto, ma tutte le società si sono un po’ ridimensionate, figuriamoci una società come la nostra che sforna talenti e si mantiene così». 

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