2013

Palombo a SampMagazine: «Dobbiamo rimboccarci le maniche a partire dall’Inter»

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Dopo la frenata contro il Cagliari in uno stadio deserto come “Is Arenas” la Sampdoria riparte dentro le mura del Luigi Ferraris e affronta l’Inter di Stramaccioni, reduce dalla sfortunata parentesi in Europa League.
A parlare della Sampdoria, del futuro e dell’Inter è uno che la maglia neroazzurra l’ha vestita, seppur per solo sei mesi e forse non come avrebbe voluto: Angelo Palombo.
Il numero 17 blucerchiato su SampMagazine è molto critico riguardo alla prestazione fornita dalla Sampdoria nella trasferta a Cagliari, tanti e troppi errori, forse una preparazione sbagliata ma sicuramente nessun senso di appagamento perché la salvezza non è stata ancora raggiunta.
«Contro il Cagliari abbiamo letteralmente sbagliato tutto, pensavamo di aver preparato bene la partita, il risultato ci ha detto che non è stato così. Bisogna ripartire subito, rimboccarsi le maniche e cominciare di nuovo a giocare come sappiamo fare a partire dall’Inter. Sicuramente dopo quello che è accaduto due anni fa possiamo dire di non sapere cosa sia il sentirti “appagati”. Ora siamo come San Tommaso, fino a che la salvezza non è matematica non ci fermeremo. Siamo dei professionisti e dobbiamo raggiungere la quota salvezza».

Il futuro della Sampdoria adesso vede il match contro l’Inter, ma il cammino della Sampdoria nel futuro parte dai rinnovi che sono già arrivati: Eder, Krsticic e Obiang. Nel futuro c’è anche un ritrovato Angelo Palombo che dall’essere un estromesso illustre nell’era Sensibile/Ferrara si ritrova a essere un asso nella manica di Mister Delio Rossi al centro della difesa, ruolo a cui si sta adattando.
«Io nasco mediano, ho sempre fatto quello e credo sia il mio ruolo. La retrocessione nel reparto difensivo mi ha imposto di adattarmi e migliorarmi. Ci sono pro e contro: posso impostare l’azione a partire dalla difesa ma nell’ambito delle marcature devo sopperire quando mi trovo davanti giocatori che mi danno venti centimetri di altezza o sono nettamente più veloci di me. Per quanto riguarda il futuro della Sampdoria sono felice dei rinnovi di Pedro, Nenad e di Eder perché sono grandi professionisti, grandi giocatori e il cammino della Sampdoria sembra ben delineato nel ripartire dalla crescita dei suoi giovani».

Ma tornando all’Inter, la casacca neroazzurra Angelo Palombo l’ha vestita e viene spontaneo chiedersi se ci sono rancori o dissapori derivanti quell’esperienza. Non è dello stesso avviso il numero 17 blucerchiato.
«Non ho motivi di rivalsa. L’esperienza è stata comunque formativa, una tappa importante in un ambiente importante e di campioni. Sento ancora molti degli ex compagni, sarà un piacere ritrovarli. L’inter sta passando un momento complicato, è partita con un rinnovamento e ora stanno pagando in esperienza. Noi dovremo giocare da Sampdoria e saperli mettere in difficoltà, senza avere paura di nessuno. E poi giochiamo a Marassi davanti alla nostra tifoseria che sa fare la differenza».

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