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Palermo-Sampdoria, Perinetti: «È la classica gara da tripla. Nel 2013…»

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Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo del Palermo in passato vicino alla Sampdoria, ha parlato in vista del match del Barbera: le parole

Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo del Palermo in passato vicino alla Sampdoria, ha parlato in vista del prossimo match di Serie B tra rosanero e blucerchiati in programma al Barbera. Ecco le sue parole rilasciate in un’intervista a La Repubblica.

PALERMO – «Nel 2011 ebbi una telefonata alla vigilia dal presidente Zamparini, che mi chiedeva la disponibilità a lavorare in Sicilia per integrare lo staff. Qualche giorno dopo mi richiamò e mi disse che il progetto era stato solo rinviato».

SAMPDORIA – «Nel 2013 ebbi due colloqui con Edoardo Garrone a Milano, il primo conoscitivo nell’anno in cui c’era Pasquale Sensibile e la Sampdoria era in Serie B. Nel secondo caso, la stagione seguente, sembrava invece tutto fatto. Era la vigilia del derby, i blucerchiati stavano vivendo una crisi e avrei dovuto firmare il giorno dopo la gara, ma in campo ottennero una vittoria, poi ripetuta la settimana seguente con il Bologna e tutto sfumò».

SFIDA DEL BARBERA«Un derby tra due grandi deluse. Il Palermo è entrato in una grande dimensione internazionale, che darà grandi soddisfazioni nell’immediato futuro. Tutti pensavano ad una protagonista assoluta. La Sampdoria aveva rilanciato alla grande e sembrava destinata ad un ruolo analogo».

POSTA IN PALIO«La Serie B resta un campionato imprevedibile e da decifrare, ma soprattutto dopo le soste si verificano risultati molto sorprendenti. Con queste premesse, Palermo-Sampdoria è la classica gara da tripla, ma certamente la posta in palio è importante e la compagine vittoriosa prenderà tanto slancio».

FAVORITE«Il Pisa sta tentando da diverse stagioni la concretezza di Inzaghi sta facendo finora la differenza, il Sassuolo ha giocatori importanti , Berardi in primis e lo Spezia ha potuto beneficiare del pragmatismo di D’Angelo».

SERIE B«La Serie B non cambia mai, ogni giornata si ricomincia. Si decide tutto nelle ultime otto domeniche. Non si possono, però, più distrarre troppo. Il tempo comincia a scarseggiare, devono iniziare a fare punti».

CRISI SAMPDORIA«In attacco ha dei giocatori decisivi. Devono completare la difesa e il centrocampo ha bisogno di maggiore qualità».

PALERMO E SAMPDORIA«Sono due realtà che devono vincere. Sappiamo che poter vincere è un grande stimolo, dover vincere è un grande macigno. Servono giocatori di personalità, l’aspetto psicologico fa la differenza».

GHIDOTTI«È stato premiato come miglior portiere del girone C. Ha una grande dote, la facilità di reagire all’errore. Era partito bene, ma è stato sfortunato. Adesso c’è affollamento nel ruolo».

ESONERO GILARDINO«L’ho esonerato anch’io a Siena e c’è un’analogia. Aveva l’avversione della proprietà straniera, in Toscana erano armeni, ma è l’unica differenza».

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