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Palermo-Sampdoria, Dionisi: «La squadra sa cosa vuole, lo dobbiamo…»

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Alessio Dionisi, tecnico del Palermo, ha parlato in vista del match della 14a giornata di Serie B contro la Sampdoria: le dichiarazioni

Alessio Dionisi, tecnico del Palermo, ha parlato in vista del match della 14a giornata di Serie B contro la Sampdoria, in programma domani pomeriggio al Barbera (ore 17,15.) Ecco le sue dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa.

BRUNORI – «Nelle ultime due settimane Brunori è il giocatore con cui ho parlato di più. Ci siamo confrontati più volte: Ho visto un Matteo molto positivo, mi rende felice. È una risorsa fondamentale, e come ho detto a tutti conta quello che si vuole fare. Chi vuole migliorarsi deve lavorare, siamo sulla buona strada».

SCELTE – «No, sono state solo scelte tecniche. Non ho avuto alcun problema con Matteo. Domani farò come sempre le mie scelte, considerando tutto. Ma sto vedendo segnali positivi da parte di tutta la squadra».

SAMPDORIA – «Noi guardiamo in casa nostra. Ognuno fa le valutazioni che ritiene opportune, noi ci alleniamo da 11 giorni di fila. La squadra sa cosa vuole, e lo dobbiamo riportare in campo. Avremo la fortuna di giocare in casa, avremo i tifosi dalla nostra e dovremo alimentarla».

PROBLEMI – «La concretizzazione non è spirito, ma qualità, e ce le abbiamo. Noi abbiamo giocatori che devono essere finalizzatori, abbiamo creato più di quanto realizzato ma dobbiamo solo continuare a lavorare così. Dobbiamo essere meno tesi negli ultimi 20 metri, paradossalmente. Dobbiamo continuare a lavorare per mettere i nostri attaccanti nelle migliori condizioni. Il risultato è sicuramente dettato dallo spirito, specialmente in questa categoria. Alcune scelte dall’inizio ad oggi sono state dettate da questo. Lo spirito va alimentato e migliorato, e vi devo dire che in queste due settimane l’ho visto crescere. È normale, poi, che l’alimento migliore sia i risultati. Dobbiamo migliorarli».

LUCIONI – «Su Fabio è stata una decisione societaria, non aggiungo altro».

MODULO – «Parlare di 4-3-3 è un po’ sbagliato, conta l’occupazione degli spazi, contano gli interpreti e gli avversari. Stiamo lavorando in maniera simile ma non identica a come abbiamo iniziato. Poi il risultato attualmente non ci da ragione, nonostante ci siano anche cose positive. Se continuiamo così la miglioriamo la classifica, già da domani».

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