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Pagelle Palermo-Samp 1-1: Fernandes redivivo, Schick assente

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Una Samp fantasma soffre il Palermo e l’errore di Doveri sul rigore, portando via un punto solo con un guizzo nel finale: le pagelle

Viviano 6.5 – Il primo tempo è un enorme sbadiglio intervallato da un miracolo su Balogh (simile a quello su Sau della precedente gara contro il Cagliari) e il rigore incassato da Nestorovski. Nella ripresa Viviano tiene la baracca in piedi in più occasioni: sicuro su Sallai, decisivo su Nestorovski, provvidenziale su Diamanti nel finale.

Bereszynski 6 – In costante duello (spesso vinto, comunque combattuto) con Balogh, avrebbe bisogno di una mano da Barreto nel coprire Aleesami nella ripresa, che trova troppi spazi e contro cui il polacco può far poco. Quando imparerà anche a smaterializzarsi nei contatti in cui in teoria il fallo è dell’avversario (Doveri docet), sarà imbattibile.

Silvestre 6 – Non è facile avere a che fare con Nestorovski, che sta disputando una stagione personale di gran lunga migliore di quella della sua squadra. Ciò nonostante, Silvestre tiene botta in un secondo tempo dove il rischio di crollo c’è.

Skriniar 5.5 – Più che l’apporto difensivo, a preoccupare è la scarsa precisione nei passaggi e nell’impostazione, dove aveva mostrato più di un passo in avanti negli ultimi tempi.

Regini 5 – Il suo avversario sarebbe Andrea Rispoli, spesso in avanti a causa di Sallai, che si accentra e lascia spazio per la corsa del suo capitano. Nel secondo tempo l’ex Samp sembra Roberto Carlos: cross a ripetizione, con Regini inerme di fronte alla forza motrice di Rispoli. Solo nel finale da qualche segno di vita anche in fase offensiva.

Barreto 5 – Se Bereszynski soffre le pene dell’inferno nella ripresa, la colpa purtroppo è del paraguayano, che non gli dà adeguata copertura in sede di recupero, specie quando Aleesami sale (spesso) e trova praterie nella parte centrale del secondo tempo.

Cigarini 5.5 – La valutazione potrebbe esser severa nei suoi confronti, ma dobbiamo mettere la sua prestazione nel giusto contesto: non ci si può aspettare fuochi e fulmini da chi è alla settima presenza stagionale, la terza da titolare in A. Il suo gioco è ben diverso da quello di Torreira, meno pared e più lanci in profondità: esce con un giallo sulle spalle e la consapevolezza di non aver sfruttato l’occasione a dovere (dal 13′ s.t. Linetty 6 – Meglio del compagno, specie perché aiuta la Samp a rincorrere un Palermo che in quella fase di gara sembra imprendibile)

Praet 5.5 – Forse ci si aspettava di più. Dopo una prova difficile contro il Cagliari, altre difficoltà: continua l’ottimo lavoro difensivo (con tackle che non ti aspetteresti da un giocatore del suo talento), ma manca lo spunto in avanti. La trasformazione in novello Zielinski va comunque avanti (dal 37′ s.t. B. Fernandes 6.5 – Ha giocato un quarto d’ora scarso, ma ha creato i presupposti per un’occasione da gol, sfiorato la rete personale e reso la manovra della Samp improvvisamente più fluida).

Djuricic 5.5 – Finalmente promosso titolare, non convince a pieno. Si becca un giallo, sembra nervoso, continua a subire tanti falli (forse il rapporto falli/minuti giocati è il più alto del campionato), ma non svetta in una gara in cui forse ci si sarebbe aspettato di più (dal 7′ s.t. Muriel 6 – In una partita con il Palermo tutto in avanti, a posteriori, ci si poteva attendere di più. Nel finale, però, crea qualcosa in più e soprattutto offre a Quagliarella la palla dell’1-1. La notizia migliore è che non si sia seriamente fatto male in un contrasto a metà campo dove il suo ginocchio sembra prendere due direttrici diverse).

Schick 5 – Un altro che avrebbe dovuto beneficiare della titolarità e che invece vede ritorsela contro. Sembra indolente: qualche sponda, i numeri tipici del suo repertorio, ma sembra tutto fine a sé stesso.

Quagliarella 5.5 – I gol pesano, contano e devono esser annotati, quindi il sesto in questa Serie A – il secondo di fila, quello che vale il punto finale – va tenuto da parte. Ma se aveste fatto un bilancio della gara del 27 blucerchiato nei 90′, ci sarebbe stata una seria auto-critica da fare. Due incredibili occasioni mangiate: la prima al 5′, con la porta spalancata dopo aver saltato Posavec; la seconda al 45′, quando il guardalinee fischia un fuorigioco che non c’è dopo essersi fatto ipnotizzare dal portiere del Palermo. La polvere sotto il tappeto si può mettere, ma c’è un problema e va risolto il prima possibile.

Palermo (4-2-3-1):
Posavec 6; Rispoli 6.5, Andelkovic 5.5 (dal 49′ s.t. Sunjic s.v.), Cionek 6, Aleesami 6.5; Gazzi 5.5, Chochev 5.5; Sallai 6 (dal 31′ s.t. Diamanti 6), B. Henrique 5, Balogh 5.5 (dal 38′ s.t. Embalo s.v.); Nestorovski 6.5.

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