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Palermo – Samp: numeri impietosi, prestazione corale da dimenticare
Non c’è nulla da salvare della prestazione della Sampdoria di ieri al Barbera contro il Palermo. Eppure le motivazioni per fare bene c’erano tutte: salvarsi, in maniera definitiva, agganciare il Genoa, arrivare al derby con la testa più sgombra possibile. E invece niente, si continua a soffrire.
Come ogni lunedì andiamo ad analizzare la partita con i dati che scaturiscono direttamente dal campo e che, purtroppo, tornano a essere molto penalizzanti. Il dato che spicca su tutti è il computo delle palle perse e l’ampio gap con quelle recuperate: 36 i palloni andati perduti durante il corso del match, contro le 18 recuperate. Il Palermo ha fatto meglio, nettamente: 21 palloni persi contro i 23 recuperati. Stessa cosa vale per la statistica dei passaggi sbagliati, 26 contro i 21 sbagliati dal Palermo.
Riguardo ai singoli, il maggior numero di palle perse sono da ascrivere ad Alvarez (7), segue Luis Muriel (6) e De Silvestri con (5). Ricky è stato anche il più falloso della partita con cinque falli realizzati per quanto riguarda i blucerchiati pur non venendo sanzionato dal giallo. A livello generale però è Vazquez che con i suoi sette falli conduce la classifica dei più fallosi della gara, anche lui non è stato sanzionato da Mazzoleni. Riguardo le prestazioni velocistiche, De Silvestri si conferma nuovamente il migliore, seguito da Soriano e da Krsticic. Per il serbo giornata veramente da dimenticare: tre falli fatti, di cui uno da ammonizione, l’autogol e una gara nettamente al di sotto della sufficienza. Sono solo quattro le occasioni da gol due di Quagliarella, una di Alvarez e la più solare di De Silvestri parata da Cionek.
Migliore in campo con le sue quattro palle recuperate e gli interventi chirurgici su Gilardino in difesa è l’esordiente Skriniar, sicuramente unica nota positiva in una gara ampiamente da dimenticare.