2014
Pagliuca: «Samp e Bologna rigenerate dal cambio d’allenatore»
Probabilmente è il doppio ex per eccellenza di Samp-Bologna: con i blucerchiati ha vinto tutto, con gli emiliani ha invece vissuto una seconda giovinezza e battuto record di longevità. Gianluca Pagliuca racconta le sue sensazioni sulla partita di domenica: «Le due squadre hanno avuto entrambe un buon rendimento dopo il cambio di allenatore. La Sampdoria ha perso solo due partite in campionato dopo l’arrivo di Mihajlovic e anche il Bologna sta facendo bene – esordisce l’ex rossoblucerchiato – C’è stata un’inversione di tendenza e Sinisa ha dato quella carica giusta che Rossi non riusciva più a trasmettere. I blucerchiati si sono tirati fuori dalle zone pericolose, anche se ci sarà ancora da lottare».
Momento diverso quello del Bologna, più in basso in classifica: «I rossoblu hanno trovato la quadratura del cerchio con il tecnico Ballardini. Con l’innesto di Bianchi vicino a Diamanti, è un’altra squadra: sarà una formazione attenta alla fase difensiva, come vuole il “credo” di Ballardini. Anche con il Napoli è stato così, si chiuderanno con molta attenzione per poi ripartire». Chissà se Bianchi verrà blindato dal club emiliano dopo la doppietta di domenica: «Non è detto: fino all’altro ieri era il peggior attaccante a detta dei bolognesi, dopo la doppietta è quasi un eroe. Ballardini gli ha dato fiducia. In più le voci che girano sono quelle che vogliono Gilardino di nuovo a Bologna, per cui Bianchi sembra tutt’altro che blindato».
Alla Samp, invece, c’è il suo collega Da Costa tra i pali: «Non ha bisogno di esser difeso e sopratutto non gli ho mai visto commettere grossi errori. Da Costa ha fatto bene in A e in B, quest’anno non ha fatto papere clamorose – spiega Pagliuca a “Il Corriere Mercantile” – Il portiere non può salvare ogni partita, non esiste un estremo difensore che pari tutto. Secondo me Da Costa è più forte di Romero, l’argentino non mi piaceva per niente. Al portiere dell’albiceleste sono stati concessi molti più bonus nonostante gli errori». E su Fiorillo: «L’ho visto molto bene in Coppa Italia contro la Roma: è reattivo e ha mostrato più di una parata miracolosa. Ha grandi qualità e ha fatto bene a Livorno, è ancora giovane».
Ci si chiede cosa Pagliuca ricordi della sua Sampdoria: «E’ stata la mia vita, sono diventato quello che sono grazie a Paolo Mantovani: con lui è stato tutto perfetto. Mi ha lanciato in A in quella Samp delle meraviglie». Sul risultato di domenica: «Credo che il risultato finale possa essere un pareggio con gol, diciamo un 2 a 2. Il Bologna farà soffrire la Samp, nonostante quest’ultima giochi in casa». Su per chi, invece, farà il tifo: «Per nessuna delle due. Sono nato a Bologna e da ragazzo l’ho sempre tifato – chiude Pagliuca – ma quando c’è la Samp di mezzo, sarò sempre un sentimentale, mi batte il cuore».