Gli Ex
Pagliuca promuove Audero: «Che personalità». Poi avverte la Samp
Pagliuca ricorda Inter-Samp: «Mi si ruppe la catenina parando il rigore a Matthaus». E sui singoli: «Icardi ha voglia di tornare al gol, Audero dimostra più anni»
Domenica alle ore 18, i riflettori del “Meazza” si accenderanno su Inter-Sampdoria, e chi meglio di Gianluca Pagliuca, in qualità di doppio ex, può commentare questa sfida così importante per entrambe le squadre? Lo storico portiere della Sampd’oro, intervistato dal canale Youtube della Serie A, ha ricordato quella vittoria del 5 maggio 1991 arrivata proprio contro i nerazzurri, che fu di vitale importanza per la conquista dello scudetto arrivata due settimane dopo. Oltre ai gol di Dossena e Vialli, decisivo fu il rigore parato dall’ex numero 1 blucerchiato: «Matthaus tirò una cannonata come faceva sempre, e io lo parai. Lui mi ruppe anche la catenina, la palla rimase lì e sulla respinta la toccai con il piede ed andò fuori. Era destino che quell’anno dovevamo vincere noi. Quella partita rimarrà quella in cui ho provato più emozioni: 5 maggio 1991, Inter-Samp 0-2».
Adesso, al suo posto, a difendere i pali della Sampdoria c’è Emil Audero. L’italo-indonesiano, fresco di riscatto dalla Juventus, affronterà domenica un grande portiere come Samir Handanovic: «Nel bene e nel male il portiere è sempre lì – ricorda Pagliuca – sei sempre protagonista. Audero sta facendo un ottimo campionato e dimostra più anni di quelli che ha per personalità e carisma. Handanovic è una sicurezza, l’unico difetto è che non ha ancora vinto niente. Ogni anno ti fa sempre delle parate che ti salvano il risultato. Penso che nel reparto difensivo sia il giocatore che dà più garanzie».
A San Siro, un altro duello interessante potrebbe essere quello tra due attaccanti: «Icardi non è che ha fatto gol solo alla Sampdoria, ne ha fatti un po’ a tutte le squadre. La Samp deve stare attenta perché ha la voglia di fare gol e i blucerchiati dovranno fare attenzione. Quagliarella non pensavo avesse questa reattività e questa forza a 36 anni, sta dimostrando di essere un grande giocatore e di meritarsi la convocazione in Nazionale. Leviamoci il cappello, è fortissimo». L’avvertimento di Pagliuca, tuttavia, potrebbe non servire a nulla. L’Inter, infatti, ha annunciato che l’argentino non si è allenato oggi per via di un’infiammazione al ginocchio: i problemi fisici, sommati al caso scoppiato nelle ultime ore, potrebbero tenere a riposo il numero 9 nerazzurro proprio contro la sua ex squadra.