Paglialunga eroe della “remuntada”

Mario Angel Paglialunga, centrocampista argentino classe 88’, arrivò al Catania due estati fa, quando la società siciliana lo acquistò dal Rosario Central per circa 1 milione di euro. La sua prima stagione con gli etnei fu da dimenticare, infatti, reduce da un lungo infortunio ad un ginocchio, l’allora tecnico rossazzurro Vincenzo Montella, lo schierò in campo solo in una partita di Coppa Italia contro il Novara; in campionato non collezionò neanche un minuto. Nel mercato della scorsa estate Paglialunga doveva essere ceduto ma alla fine il suo trasferimento saltò e si ritrovò nuovamente a vestire la maglia del Catania.
Il quotidiano La Sicilia ha intervistato “Super Mario” che da ieri è diventato, almeno per una sera, il ragazzo più popolare di Catania; nonostante fosse chiuso da almeno sei centrocampisti Paglialunga non si è mai scoraggiato e ha continuato a lavorare duro: “Non mi sono abbattuto, anche se avevo preso coscienza della situazione. In Coppa ho giocato contro il Cittadella, poi è scattata l’emergenza in campionato e ho tentato di fare il mio”. Non un centrocampista col vizio del gol, infatti in Argentina, quando giocava nel Rosario Central, mise a segno solo quattro gol: “Certamente quella contro la Samp è la rete più importante, per molti motivi: è la prima in Italia, la prima dopo l’infortunio di un paio di anni fa. Abbiamo vinto, e io segnando ho dato l’avvio alla “remuntada”. L’abbraccio di tutto il gruppo? Era il primo gol, mi hanno fatto…la festa. Insomma, in quella fase della partita tutti quanti credevamo al successo. Bisognava proseguire, infatti, poi, dopo pochi minuti, ha segnato Bergessio”.