2015
Pagelle Samp-Parma 2-2: Correa brillante, Soriano invisibile
Viviano 6 – Anche in una partita che non dovrebbe teoricamente riservare sorprese, si ritrova messo alla prova. Bravissimo su Nocerino, non potrebbe nulla sul tiro di Mauri, che finisce per fortuna sulla traversa. Sui due gol può fare oggettivamente poco.
De Silvestri 6 – Troppo spazio concesso nella super-occasione di Nocerino del primo tempo, spinge poco contro Varela. L’ex Porto lo costringe – insieme a Nocerino – a stare molto basso. La sufficienza è unicamente per il gol del 2-1, che per fortuna mette la Samp in Europa: una rete di capitale importanza.
Silvestre 6 – Il leader silenzioso della Samp d’oggi, anche se si può sempre migliorare. Sfiora il gol in un paio di occasioni e nella ripresa si concede anche qualche sgroppata in avanti. Forse anche una di troppo, visto che quando arriva l’1-1 del Parma, lui è troppo avanti e Palladino finirà per saltare Romagnoli e segnare il pareggio. La sua stagione rimane comunque ottima.
Romagnoli 6 – Gioca una buona partita, almeno fino al gol di Palladino, dove si fa saltare con troppa facilità. Nonostante questo, anche lui è da includere negli eroi di serata: senza il suo 1-0, la serata sarebbe diventata ancora più complicata. Ora il futuro: ci si chiede se potrà rimanere a Genova o meno.
Regini 6 – Spinge più di De Silvestri, ma sopratutto non soffre per niente Lila, in giornata negativa. Una volta che esce l’albanese, Ghezzal non gli crea problemi. Anzi, il numero 19 blucerchiato ha pure la possibilità di supportare le sgroppate di Correa per tutta la ripresa.
Acquah 5 – Contro la sua ex squadra, il ghanese appare un po’ nervoso. Si prende con Nocerino e sbaglia parecchio nei fondamentali, che vanno sicuramente cementati. In partite come queste, la grinta non può bastare. Il suo campionato finisce nell’intervallo (dal 1′ s.t. Correa 6.5 – Si chiede al giovane argentino di esser l’uomo della provvidenza. In un certo senso, ci riesce: dribbling, tanto movimento e diversi falli guadagnati. Rischia anche di segnare il primo gol italiano, ma la traversa gli nega la gioia della prima rete in A).
Obiang 5 – Sarà l’emozione dell’ultima di campionato, sarà il Parma schiacciato dietro la linea del pallone per poi ripartire in contropiede, ma il capitano blucerchiato non accende mai la manovra. Soffre José Mauri e non dà alla manovra le verticalizzazioni di cui la Samp avrebbe un bisogno clamoroso. Ha toccato anche pochi palloni. O quanto meno, pochi di quelli importanti.
Duncan 5.5 – Ha sulla coscienza l’unica occasione del primo tempo, dove non sfrutta l’unico lampo dell’intera partita di Eto’o. Tuttavia, a centrocampo è l’unico che si muove per creare ampiezza nel gioco. In un momento di grande difficoltà nel creare gioco, va riconosciuto (dal 41′ s.t. Palombo s.v. – La sua è una passerella con rischio).
Soriano 4.5 – Nel primo tempo gioca probabilmente la sua peggior partita di quest’anno: avulso dal gioco, abulico, senza vita. Assolutamente invisibile. Con il Parma e il suo 4-4-1-1, ci sono pochi spazi per il suo dinamismo. Nella ripresa Mihajlovic arretra il suo raggio d’azione, ma lui non lascia comunque il segno.
Muriel 5 – Convocato da Pekerman per la Copa América, non riesce a esser protagonista per trenta minuti e si preoccupa. Come può tenersi in allenamento se non vede un pallone? A un certo punto una scivolata rabbiosa indica la frustrazione per la poca grinta dei suoi compagni. Alla fine c’è tanta corsa, ma nessuna occasione di suo conto (dal 30′ s.t. Bergessio s.v. – Entra in un panorama che è vacanziero, ma non dovrebbe esserlo. Piacerebbe valutarlo, ma tocca due palloni in 20′: ignorato).
Eto’o 4.5 – La condizione fisica sembra imbarazzante. Perché non si può spiegare tecnicamente una prestazione del genere. In fondo, l’unico lampo della sua serata è proprio d’intelligenza tattica, con un ottimo assist per un Duncan smarcatissimo. Ma per il resto tira tre volte senza impensierire Mirante, sbaglia diversi dribbling e manca il 2-1 prima che De Silvestri metta a posto tutto.
Parma (4-4-1-1):
Mirante 5.5 (dal 25′ s.t. Iacobucci s.v.); Cassani 5.5, A. Lucarelli 6, Feddal 6, Gobbi 6; Varela 6.5, Jorquera 5.5, Nocerino 6, Lila 5 (dal 12′ s.t. Ghezzal 5); J. Mauri 6 (dal 36′ s.t. Mariga s.v.); Palladino 6.