2013
Pagelle Samp-Juve: Da Costa presente, Icardi lascia in doppia cifra
Da Costa 7 – Tante parate nel primo tempo, il brasiliano dimostra il suo repertorio: molti interventi semplici, poi il miracolo sulla conclusione deviata di Chiellini ed il mezzo errore sul gol di Quagliarella, dove non copre benissimo il primo palo. Nella seconda frazione, si fa perdonare con un miracolo su Padoin a botta sicura. Sul gol di Giaccherini, purtroppo, non può nulla.
Mustafi 6.5 – Il suo salvataggio sulla linea sul tiro di Quagliarella al 40′ evita che la Samp capitoli nel primo tempo; per altro, non è il primo, visto che anche a Bergamo aveva salvato il risultato. La sua partita è buonissima, salvo l’ingenuità commessa su Quagliarella, che Gervasoni non punisce stranamente con il rigore.
Gastaldello 6 – Quello che fa più fatica nel terzetto difensivo è il capitano, ma nei secondi 45′ ritrova la migliore condizione ed aiuta la squadra a difendersi.
Castellini 7 – Il terzino mostra una buona condizione fisica per essere un giocatore che ha visto poco il campo: le sue percussioni tentano di scuotere una fascia sinistra anonima. Inoltre, riesce ad adattarsi come centrale sinistro e non fa rimpiangere né Costa, né Rossini.
De Silvestri 6.5 – Una sua capocciata sfiora la traversa su corner, ma non trova la seconda rete in campionato. Salvo poi riuscirci nella ripresa, quando inzucca il corner di Estigarribia: strano per lui, non abituato al gol. Per il resto, ordinaria amministrazione su De Ceglie.
Obiang 5 – Sembra un po’ svagato: un paio dei suoi lanci non sono attinenti al suo repertorio. Purtroppo, lo spagnolo è arrivato scarico a fine campionato: lo aspettiamo in ben altra forma nell’inizio della prossima stagione.
Palombo 5.5 – Torna a centrocampo dopo un anno e mezzo e tante partite da difensore centrale: onestamente è meglio lasciarlo dov’è, visto che non dà molto in più rispetto ai predecessori Krsticic e Maresca. E’ sembrato impacciato, approssimativo: insomma, una grigia figura di fronte al re del ruolo, Pirlo (dal 20′ s.t. Munari 6 – Ennesima entrata in corsa in questa stagione, non mostra nulla di speciale).
Poli 6 – Saranno le voci di mercato o la salvezza ormai raggiunta, ma mostra pochi spunti della tipica rabbia che contraddistingue le sue partite. Tuttavia, è sempre colui che si dstingue nel centrocampo blucerchiato, un po’ sotto tono.
Estigarribia 6 – Si dice che non verrà riscattato: il fatto di riuscire – nella prima frazione – nell’ardua impresa di rendere Isla un “revival” del vecchio Garrincha potrebbe suggerire il perché. Nella ripresa, invece, esce rinvigorito e serve due assist, salutando Genova con 45′ di qualità mai visti durante questo periodo. Un chiaroscuro della sua intera annata: diciamo che abbiamo visto più ombre che luci (dal 38′ s.t. Berardi s.v. – Entra nel finale per concedere una pausa ai crampi del paraguaiano).
Eder 6.5 – Terzo gol su rigore, settimo in campionato, il brasiliano è uno di quelli che prova a creare qualche scompiglio nella rocciosa difesa bianconera. Tuttavia, va fatta una riflessione sulla sua condizione fisico-atletica: è stato in formissima all’inizio ed alla fine della stagione, ma è mancato molto nella parte centrale del campionato (dal 34′ s.t. Sansone s.v. – Rossi lo fa entrare per uno stanco Eder, ma non riesce ad incidere).
Icardi 6 – Ultima partita in maglia blucerchiata, si guadagna un rigore molto generoso per un contatto su Chiellini. Poi decide di salutare tutti con un altro gol, seppur fortunoso ed involontario. Rischiava di sbagliare, poi trova la doppia cifra con tanto di maglietta celebrativa. Certo, dovrà dare ben altro rendimento all’Inter.
Juventus (3-5-2)
Storari 5.5 (dal 37′ s.t. Rubinho s.v.); Caceres 5.5, Bonucci 6, Chiellini 7; Isla 6.5, Padoin 6 (dal 28′ s.t. Lichsteiner 6), Pirlo 6.5, Giaccherini 6.5, De Ceglie 6; Giovinco 6 (dal 28′ s.t. Bendtner s.v.), Quagliarella 6.5.