2013
Pagelle Samp-Chievo: Costa imperioso, Krsticic impreciso
Romero 6.5 – Deve impegnarsi poco, ma la parata sul destro di Guana nei primi 45′ è degna di un grande “arquero” quale è il Sergio, titolare – non a caso – della nazionale argentina. Come al solito, aiuta a blindare il risultato.
Rossini 6 – Non deve muoversi molto e può gestire serenamente la difesa del risultato; tuttavia, anche qui Delio Rossi è riuscito a recuperare un giocatore mortificato negli ultimi istanti della gestione Ferrara.
Gastaldello 6 – Inutilmente nervoso, cerca d’attaccar briga con Acerbi e si becca un giallo dannoso e meritato. Il Chievo spinge nella ripresa, ma lui deve controllare normalmente la situazione.
Costa 7 – Il migliore di oggi: il Chievo spinge nella seconda frazione, ma l’Andrea blucerchiato è tignoso e cattivo quanto basta, specie nelle fasi cruciali della partita.
De Silvestri 6 – Si trova davanti delle praterie nel primo tempo e prova a sfruttarle adeguatamente; purtroppo, non è così preciso quando è nelle vicinanze della porta. In difesa, contiene bene Jokic e le sue sfuriate. Avrebbe sulla coscienza un rigore per fallo di mano su cross di Thereau. ma l’arbitro non rileva l’infrazione (dal 31′ s.t. Mustafi 6 – Viene messo dentro per difendere l’1-0 e distribuisce parecchi contrasti nel quarto d’ora finale. Ma riesce anche a servire Eder per il 2-0, seppur il suo lancio è difficile da considerare un vero e proprio assist.)
Obiang 6 – In mezzo al campo, lotta con due avversari tignosi come Luca Rigoni e Cofie: ci mette il suo meglio, ma l’arcigno centrocampo clivense gli permette una prestazione sufficente e nulla più.
Krsticic 5 – Spiace essere così duri nei suoi confronti, ma dal giocatori del suo calibro e talento ci si aspetta un altro tipo di partita; c’è la solita cattiveria, ma non la stessa efficacia
Poli 7 – E’ in un buon periodo di forma e lo conferma anche oggi: recuperi, interdizione e smistamento del pallone sono le sue caratteristiche. Gli si potrebbe rimproverare la poca precisione al tiro, ma lui rimedia realizzando il terzo gol in campionato e la marcatura che porta il Doria in vantaggio.
Estigarribia 5.5 – L’impressione è che non sia in grado di impensierire il solido, ma modesto Frey: lo punta diverse volte nella prima frazione, senza però creare grandissimi problemi al suo dirimpettaio. Quando il Chievo comincia a spingere, il paraguaiano scompare gradualmente.
Sansone 6.5 – Nei primi 45′, l’ex Torino conferma il suo buon stato di forma e contribuisce a creare le azioni più pericolose della squadra blucerchiata; nella ripresa, è uno dei pochi a tenere palla in una maniera intelligente.
Icardi 5.5 – Sempre scatenato in casa, dove ha segnato 6 dei suoi 8 gol stagionali, non riesce a trovare spazio nella difesa arcigna dei clivensi. Provoca il giallo di Puggioni, ma è costretto all’uscita a causa di un colpo ricevuto nel contatto (dal 15′ s.t. Eder 6.5 – Si nota come le vicende personali lo stiano mettendo in difficoltà quand’è in campo; tuttavia, pur giocando in un ruolo non suo, il brasiliano trova il modo di lasciare il segno con il 2-0 che chiude i conti.)
Chievo Verona
Puggioni 6: Frey 6, Dainelli 5.5 (dal 1′ s.t. Hetemaj 6), Andreolli 5.5, Acerbi 6, Jokic 5.5; Guana 5 (dal 21′ s.t. Luciano 6.5), Cofie 5.5 (dal 31′ s.t. Pellissier s.v.), L. Rigoni 5.5; Samassa 5.5, Thereau 6.5.