2013
Pagelle Milan-Sampdoria: i blucerchiati fanno risorgere i rossoneri
Da Costa 6: primo tempo di ordinaria amministrazione per il portiere brasiliano, che però viene trafitto all’inizio del secondo tempo: troppo angolato il tiro di Birsa, nulla da fare per l’estremo difensore blucerchiato che rimane immobile. Cerca di non far affondare la barca blucerchiata, quando, con il suo piede destro nega il raddoppio a Matri. INCOLPEVOLE
De Silvestri 6: buone le chiusure del difensore romano, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa, con la Samp sotto di un gol, si dedica maggiormente alla fase offensiva, ma i suoi cross non trovano nessuno in mezzo all’area. POSITIVO
Mustafi 5,5: il roccioso difensore tedesco fa da muro alle conclusioni rossonere, anche se sul gol si lascia attirare da Robinho, lasciando, così, spazio centralmente. L’assenza di Gastaldello non sembra farsi sentire molto, ma il gol degli avversari arriva comunque. BUCATO
Regini 6: schierato come centrale difensivo, ruolo in cui si era messo in evidenza con la maglia dell’Empoli, se la cava abbastanza bene contro l’esperto Matri. Il classe ’90 non sfigura, anzi è molto attento alle chiusure sulle ripartenze rossonere, ma, insieme ai compagni, si lascia infilare ancora centralmente. BILANCIATO
Costa 6: l’ammonizione (che gli farà saltare il match contro il Torino) ricevuta al 13’ del primo lo condiziona un po’ nei contrasti, ma il numero 3 blucerchiato non è per niente timido in fase offensiva: solo la sfortuna gli nega la gioia del gol su un colpo di testa che accarezza il palo. SFORTUNATO
Gavazzi 6: l’ex Vicenza, nel primo tempo, è meno propositivo rispetto alla partita contro la Roma, ma si dà comunque da fare per creare scompiglio. Corre tanto è le sue sgroppate fanno guadagnare metri preziosi ai blucerchiati, che nel finale osano maggiormente. CORRIDORE
Palombo 5,5: torna capitano e torna a centrocampo, nel suo ruolo naturale, per dare maggior peso ed esperienza ad un reparto nevralgico come quello in mezzo al campo. Il numero 17 però non ha più il passo di una volta e l’esperienza, al 61’, viene preferita alla freschezza di Krsticic. RITORNO AL PASSATO (dal 61′ Krsticic 6: il suo ingresso in campo cambia leggermente gli equilibri blucerchiati, che spingono di più ma non abbastanza. Ammonito salterà la sfida contro il Torino)
Obiang 6: prestazione di quantità, ma di poca qualità quella dello spagnolo che non riesce, come tutta la squadra, a creare particolari pericoli dalle parti di Abbiati. Neanche l’ingresso in campo del suo “amico” Nenad cambia le cose, la stanchezza della terza gara in sette giorni si fa sentire e di certo non aiuta. SPENTO
Wszolek 5: forse la “Scala del Calcio” (anche se quasi vuota) impressiona il giovane polacco, che nel primo tempo è poca, pochissima roba. RIMANDATO (dal 52’ Soriano 5,5: cambiano gli interpreti, non cambiano le prestazioni. Anche l’italo-tedesco non riesce a dare spunti decisivi)
Sansone 5,5: corre e si (s)batte tanto, ma si perde spesso nel momento decisivo, quando invece di servire i compagni perde palla malamente. L’occasione per provare ad impensierire il portiere avversario l’avrebbe anche, ma spreca in malo modo spedendo il pallone in curva. SPRECONE
Gabbiadini 6: come al solito è l’unico dei blucerchiati che prova a mettere in difficoltà gli avversari, ci prova soprattutto con tiri da fuori, come al 28’, con un missile che si spegne poco alto sopra la traversa. Viene spesso a cercar palla a centrocampo ma le energie lo lasciano a 25 minuti dalla fine. STANCO (dal 67′ Petagna S.V: esordio con la maglia blucerchiata, in quello che fino all’ultimo giorno di mercato era il suo stadio. Il ragazzo prova a dare una scossa alla gara della Samp, senza, però, riuscirci)
Milan: Abbiati S.V., Zaccardo 6; Zapata 6; Mexes 6; Constant 6,5; Poli 6 (dal 75′ Nocerino S.V); De Jong 6, Muntari 5,5 (dal 45’ Emanuelson 6); Birsa 7 (dal 70’ Niang 6); Robinho 6,5; Matri 5