Pagelle
Pagelle Lazio-Samp 7-3: giornata da dimenticare, 10 volte Quaglia
L’espulsione di Skriniar è lo spartiacque di un pomeriggio da dimenticare per la Samp, travolta dalla Lazio in versione Europa League: le pagelle
Puggioni 5 – Cosa si può dire a un portiere che prende sette reti e non ha nessuna colpa particolare su nessuna di esse? Fare il salvatore della patria contro una squadra che ha tirato almeno 10 volte verso la tua porta è onestamente complicato.
Bereszyski 4.5 – Lo salva parzialmente da un voto persino peggiore l’assist messo per l’azione del primo gol ospite, ma anche lui viene travolto. Lukaku è in formissima, Immobile staziona dalle sue parti e sopratutto il polacco lascia uno spazio inesplicabile sul gol di Lulic (dal 22′ s.t. Sala 5 – Entra a gara finita e ha solo occasione di scontrarsi qualche volta contro un Felipe Anderson svogliato).
Silvestre 5 – Quando il migliore della difesa ha un voto del genere, qualche domanda bisogna farsela. Sul settimo gol laziale, non opta né per la copertura della linea di passaggio, né per la marcatura su Immobile: il risultato è scritto.
Skriniar 4 – Sembra strano fare questo paragone con la stagione che ha fatto, ma la partita dello slovacco ha ricordato tanto quella disputata a Torino contro la Juventus nell’ultima giornata dello scorso campionato: abbandonato a sé stesso, contro un avversario nettamente in vantaggio nel mismatch e causa il rosso più rigore dopo 15′.
Dodô 5 – La Lazio sfonda di meno a sinistra, ma l’ex Inter e Roma non è che splenda sul lato mancino della difesa blucerchiata. Nonostante non sia uno dei colpevoli principali, Giampaolo lo cambia nell’intervallo (dal 1′ s.t. Pavlovic 5 – Quando entra in campo, il più è già deciso. Non brilla, ma nemmeno demerita: senza infamia né lode).
Barreto 4.5 – Nel turbinio biancoceleste del centrocampo avversario, Barreto non riesce ad arginare la situazione in casa Samp. E quindi fallisce nella missione odierna, come tutti gli altri.
Torreira 5.5 – Ha il merito perlomeno di trovare il rigore finale. Quando ha la palla tra i piedi – per poco tempo, ahimè – riesce comunque a trovare qualche linea di passaggio.
Linetty 5.5 – Primo gol in Serie A, ma purtroppo è una magra consolazione visto il risultato finale. Comunque è uno dei pochi che lotta anche in un primo tempo deprimente.
Djuricic 5 – Onestamente nel periodo 11 contro 11 non è dispiaciuto. Peccato che i suoi primi 90′ in A arrivino in una giornata funesta, dove rimarrà impresso soprattutto il suo errore sottoporta sull’1-0 davanti a Strakosha.
Schick 6 – Venti minuti di discreto livello, con la capacità di creare l’occasione che porta al tiro Djuricic e Linetty. Giampaolo fa la scelta di toglierlo perché uno tra lui e Djuricic deve uscire per gli equilibri della squadra. Il ceco non la prende bene, ma vista la giornata, forse è meglio così… (dal 19′ p.t. Regini 4.5 – Un disastro. Sul gol di Hoedt non prende nessuno in marcatura, compie diversi errori e alla fine viene quasi da chiederti se lo slovacco potesse evitare un intervento così scriteriato, invece di rivedere Regini in versione da centrale. L’unico pregio sembra essere l’assist per Quagliarella, ma è pur sempre un assist per il gol del 7-2, quando il peggio si è ormai concretizzato).
Quagliarella 6 – Si può cogliere la sua frustrazione dal giallo preso per fallo su Lulic. Si lamenta della mancanza di palloni giocabili, ma trova comunque il modo di realizzare due reti, anche se a gara ampiamente compromessa.
Lazio (3-5-2):
Strakosha 6.5; Wallace 6, De Vrij 7 (dal 18′ s.t. Patric 6.5), Hoedt 6.5; F. Anderson 6.5, Lulic 7, Biglia 6.5 (dal 22′ s.t. Lombardi 5.5), Milinkovic-Savic 7 (dal 18′ s.t. Murgia 6), Lukaku 7; Keita 8, Immobile 7.5.