2013
Pagelle Juventus-Sampdoria: carbone per la Juve, cioccolato per la Samp
Romero 7:giornata di duro lavoro per il portiere e argentino, che fin dai primi,minuti della gara viene impegnato dagli avversari. Al 20′ del primo tempo è chiamato ad un super intervento su Giovinco, il cui tiro ravvicinato, viene respinto con la mano di richiamo. Un paio di minuti più tardi per un soffio non riesce a neutralizzare il rigore che viene trasformato dal numero 12 bianconero. Nel secondo tempo mantiene la sua porta inviolata, arrivando su ogni pallone che passa nel suo raggio d’azione. ACCHIAPPATUTTO
Gastaldello 6,5: il Capitano comanda in modo eccellente il reparto difensivo, che da l’impressione di non subire mai il gioco della squadra di Conte. Dopo l’espulsione di Berardi la sua difesa non tracolla, anzi è ancora più compatta e concede pochissimo agli attaccanti juventini. Nel finale si perde Vucinic, ma per sua fortuna e per quella della Samp, il montenegrino non centra la porta. CONDOTTIERO
Palombo 6,5: un ritorno da incorniciare per il 17 blucerchiato, un 2013 iniziato nel migliore dei modi per lui. Ritorna ad indossare la maglia della Samp dopo molto tempo, ritorna da titolare in un ruolo inconsueto per lui, infatti mister Rossi lo schiera nei tre di difesa e l’ex capitano non delude. Gran prestazione quella del giocatore classe 81′ che sembra aver ritrovato la fiducia che finora non gli era stata data. BENTORNATO
Costa 6,5: rispetto alle prestazioni precedenti sembra un altro giocatore; con molta calma e soprattutto molta sicurezza ferma le azioni offensive di Giovinco&Co. SICURO
Berardi 5: due falli e due ammonizioni, la partita dello svizzero dura solamente 32 minuti. Il primo fallo da ammonizione, che provoca il rigore, è netto, ma il secondo, commesso a 70 metri dalla porta doriana non è certamente da ammonizione. Sicuramente la foga agonistica con cui aggredisce gli avversari non lo aiuta ma l’incapacità del signor Valeri lo mandano sotto la doccia in anticipo. INGENUO
Obiang 7: niente male come prima volta allo Juventus Stadium; insieme ai compagni di reparto sfodera una prova da ricordare. Pedro è prezioso in mezzo al campo con le sue chiusure sul fulcro del gioco bianconero, che parte, quasi sempre da Pirlo e soprattutto con l’assist servito a Icardi per il definitivo 1 a 2. SUPERLATIVO
Poli 7:nel primo tempo è uno dei giocatori blucerchiati che si mette più in luce, infatti riesce ad arrivare al tiro un paio di volte, senza, purtroppo, far male agli avversari. Nella ripresa, dopo il vantaggio blucerchiato, si sacrifica, come tutti, per difendere con tutte le forze il vantaggio meritato. Gioca a tutto campo, combatte su ogni pallone e corre dietro a tutti gli avversari. INSTANCABILE
Krsticic 7,5: ottima prova quella del giovane serbo, che in mezzo al campo risulta il migliore dei nostri, fornendo l’assist a Icardi per il pareggio e facendo ripartire le azioni doriane. Il nuovo ruolo da regista, che Rossi gli veste addosso, viene interpretato al meglio da Krsticic che non sfigura di fronte a due campioni come Pirlo e Marchisio, anzi… SUPERBO (dall’80’ Tissone S.V.)
Estigarribia 6: mister Rossi lo posiziona nel suo ruolo naturale e le sue capacità iniziano a farsi notare, spinge molto sulla fascia di competenza mettendo in difficoltà la difesa bianconera. Sul finire del primo tempo per poco non riacciuffa il pari con una punizione dalla sinistra, che si spegne di un soffio a lato. RITROVATO (dal 46′ De Silvestri: entra col piglio giusto e mette in campo tanta corsa e molte discese sulla fascia destra che impensieriscono la difesa avversaria. FRECCIAROSSA)
Eder 7:difficile la partita del brasiliano, che si trova a combattere con la difesa meno battuta del campionato di Serie A. Quindi un lavoro di gran sacrificio per il numero 23 blucerchiato, che nel primo tempo subisce anche un brutto fallo da dietro da Bonucci, non sanzionato; l’attaccante non demorde tanto che riesce ad andare in gol poco dopo, ma l’arbitro annulla per una presunta, quanto discutibile, carica sul portiere. Nella ripresa sale in cattedra con la sua classe e prova a far male alla Juve con una serie di finte ubriacanti e un coast to coast che mettono in apprensione i tifosi juventini. Lascia il campo, sfinito, al minuto 77. SOSTANZIOSO (dal 77′ Munari 6: viene buttato nella mischia per dare maggiore copertura alla retroguardia blucerchiata; con la sua esperienza mantiene, insieme ai compagni, il risultato invariato. SAGGIO)
Icardi 8:due palloni giocabili e due gol segnati; questo è Maurito. Nel primo tempo il giovane argentino fa poco e niente, anche perchè la Juventus concede pochissime palle. Ma nel secondo tempo il numero 98 si scatena e buca Buffon per due volte; due tiri di pregevole fattura che trafiggono il portiere della Juve e della Nazionale Italiana. E lui voleva andare a giocare il Sub-20… MAN OF THE MATCH
Rossi 8: ci mette del suo nella storica vittoria allo Juventus Stadium; il suo lavoro si vede e soprattutto si nota come sia riuscito a cambiare la mentalità di alcuni giocatori. Si presenta davanti ai Campioni d’Italia con un inedito 3-5-2, che era stato provato solo qualche giorno in settimana; nonostante lo svantaggio iniziale, sia nel punteggio che nel numero di giocatori in campo, la sua squadra non si abbatte, anzi esce dal tunnel dello spogliatoio con la voglia di giocare una partita che, sulla carta sembrava ormai segnata, ma in realtà i suoi giocatori hanno saputo ribaltare. Avanti così. DALE DELIO
Juventus: Buffon 4,5; Barzagli 6; Bonucci 6; Peluso 4; Padoin 5,5; Pogba 5 (dal 71’ Giaccherini 6); Pirlo 5; Marchisio 6,5; De Ceglie 5 (dal 61’ Vucinic 6); Giovinco 6 ; Matri 5 (dal 62’ Quagliarella 5,5); All. Conte 5