Pagelle Inter-Samp 2-0: Romero baluardo, follia De Silvestri

Romero 7.5 – Per lui si respira aria di partenza dopo l’arrivo di Frison, ma c’è ancora il tempo di rendersi protagonista. Rigore parato al connazionale Icardi, un paio di interventi importanti e la capacità di tenere la baracca in piedi il più possibile. Sui due gol non può nulla.

Wszolek 5 – Pur di schierarlo, Mihajlovic decide di dargli spazio da terzino destro, complici varie assenze. Per altro, il suo avversario è Podolski: non proprio l’ultimo arrivato. La sua prestazione è il simbolo del valore del polacco: tanto impegno, molta dedizione e anche discreti risultati. Poi però vedi che il rigore nerazzurro viene da un suo fallo su Dodò e che il secondo giallo preso per fallo su Kuzmanovic è molto ingenuo.

Gastaldello 5.5 – Sul gol decisivo ha qualche piccola colpa per la marcatura su Podolski, troppo flebile. Ha una mezza occasione a metà ripresa, ma il suo colpo di testa è debole.

Romagnoli 6.5 – Il suo intervento su uno Shaqiri lanciato in porta è da veterano, altro che vent’anni. In generale è uno dei migliori, ma non può evitare da solo le occasioni avversarie.

Cacciatore 5.5 – Fa un po’ fatica con Shaqiri (ed è normale). Anche perché Cacciatore gioca un’altra gara stagionale a sinistra, facendo fatica a salire con lo svizzero di fronte (dal 43′ p.t. Silvestre 6 – Il suo ingresso porta Romagnoli a sinistra e lui al centro. Bene finché l’Inter non segna l’1-0).

Rizzo 5.5 – Brutto primo tempo, nel quale commette una follia che lancia Kovacic in porta. In più si vede poco, nonostante il grande sacrificio. Sufficiente invece la ripresa, fino a quando un guaio muscolare non lo costringe a uscire (dal 22 s.t. De Silvestri 4.5 – Passa un quarto d’ora tranquillo fino alla follia-assist per il 2-0 di Icardi).

Marchionni 6 – Gioca per 90′ nonostante dei problemi muscolari. Fa il suo, ma l’impressione è che sarà comunque utilizzato poco.

Krsticic 5 – La sua partita dura appena 11 minuti. A norma di regolamento il rosso ci sta, ma lo stop di Icardi e la presenza di due compagni di squadra sembrerebbero far decadere le condizioni per l’espulsione diretta.

Soriano 6 – Uno dei pochi a cui non è stato concesso il riposo. Prova a fare il suo dopo l’ottima prova di Parma: con le tossine del Tardini e nelle difficoltà dell’inferiorità numerica, fa salire la squadra come può e si sacrifica in fase difensiva (dal 1′ s.t. Duncan 5.5 – Entra dopo la grande prova di domenica: il suo contributo dà polmoni a una Samp che ne necessita a centrocampo. Inizia bene, poi naufraga dopo l’1-0).

Okaka 6 – La strigliata gli ha fatto bene. Dopo il diverbio a Bogliasco con Mihajlovic e Osti, il centravanti viene reinserito dall’inizio e torna parzialmente quello che si è visto a inizio campionato: botte, scontri, qualche fallo guadagnato. In relazione al contesto, ha fatto il massimo possibile.

Djordjevic 6 – Esordio dal 1′ con la maglia della Samp. E che esordio: a San Siro contro l’Inter. Purtroppo l’inferiorità numerica rovina tutto, ma va apprezzato il suo primo tempo di sacrificio da esterno di centrocampo. Poi scompare nella ripresa, quando si perde tra le linee. La sufficienza è di fiducia: se gli si darà fiducia, sarà importante anche lui.

Inter (4-2-3-1):
Carrizo 6; D’Ambrosio 6.5, Andreolli 6, Juan Jesus 6.5, Dodò 6.5 (dal 43′ Obi s.v.); Medel 6, Kuzmanovic 6; Shaqiri 6.5 (dal 33′ s.t. Bonazzoli s.v.), Kovacic 6.5, Podolski 6; Icardi 6.5 (dal 43′ s.t. Puscas s.v.).