2014
Pagelle di Sampdoria-Udinese: Eder suona la nona, Wszolek rimandato
Da Costa 6 – Partita di ordinaria amministrazione per il numero 1 brasiliano che è soltanto spettatore perchè l’Udinese non calcia mai verso la specchio della porta.
De Silvestri 6,5 – Corse a perdifiato sulla fascia destra per Lollo anche se a volte non è precisissimo nel cross. Costringe Gabriel Silva a una partita prettamente difensiva, anche grazie all’apporto di Gabbiadini, e va anche vicino al goal nella ripresa.
Mustafi 6,5 – Si perde Domizzi sull’unica vera occasione creata dall’Udinese per il resto però è preciso in ogni chiusura e insieme a Gastaldello mette la museruola a Di Natale.
Gastaldello 7 – Prova brillante per il capitano che giganteggia su ogni pallone e guida la retroguardia con grande sicurezza. Nel finale poi spizza di testa un pregevole cross di Gabbiadini realizzando la prima rete stagionale.
Costa 7 – Schierato al posto dell’acciaccato Regini, finalmente Andrea torna ai suoi livelli vincendo la sfida con Basta sull’out sinistro e proponendosi anche al cross. Definitivamente messe a tacere le voci di mercato sul suo conto. Bentornato.
Palombo 6,5 – Dopo un paio di prove al di sotto dei suoi, ritrovati, standard, il vice capitano torna a ringhiare su ogni pallone portando il pressing fino all’area di rigore friulana, davvero un’ottima prestazione complessiva.
Krsticic 6 – Il suo voto sarebbe una media tra le capacità di verticalizzazione, come in occasione del rigore guadagnato da Eder, e le sbavature in fase di copertura quando perde palle sciocche e in una di queste si guadagna il giallo che gli farà saltare la sfida di sabato contro la Juventus. Da rivedere come mediano davanti alla difesa. (dal 26° s.t. Renan 6 – Ci prova da fuori con il suo sinistro ma è impreciso).
Gabbiadini 7 – Ormai quello disegnato da Mihajlovic per Manolo è il ruolo più congeniale e il numero 11 dimostra di crescere partita dopo partita. Entra sempre tra le linee tagliando e provando la conclusione da fuori, ma soprattutto spalle alla porta è sempre utile per far salire la squadra. Mette lo zampino in due reti. Gli manca solo il goal personale.
Soriano 6 – Uno sciocco rosso che rovina una buona prestazione. Infatti, Roberto è di nuovo sugli scudi e come trequartista centrale si muove abilmente e va vicino anche alla rete di testa. Movimento continuo e sapiente, ma l’ingenuità che gli costa il doppio giallo poteva costare cara in un momento in cui la partita era chiusa.
Wszolek 5 – A sorpresa schierato titolare da Mihajlovic, il polacco vuole spaccare il Mondo ma è troppo precipitoso e impreciso. Le potenzialità ce l’ha tutte ma deve migliorare in lucidità e lettura delle giocate. Si prende un giallo, ma meriterebbe poi il rosso per il rigore rischiato su Gabriel Silva (dal 21° s.t. Bjarnason 6 – Entra nella fase di stanca della partita e fa il compitino).
Eder 8 – Devastante, immarcabile, sgusciante, cecchino. Non ci sono più aggettivi per descrivere il brasiliano che in questa stagione sta dimostrando una maturità insperata e una continuità di rendimento incredibile. Prima lo stende Kelava per il rigore che porta la Samp in vantaggio e poi costringe Allan a fermarlo con le cattive guadagnandosi anche il rosso. Da applausi poi la rete del 2-0 con grande freddezza (Dal 40° s.t. Sansone s.v.).
Mihajlovic 7 – Partita vinta dal serbo ancora prima di scendere in campo. Tutte le mosse indovinate per una squadra che ha una voglia, una grinta e un coraggio che sono lo specchio del suo allenatore. I blucerchiati girano a 21 e i 12 punti messi insieme in sole 7 partite sono la firma su mezza salvezza.