2015
Pagelle Chievo-Samp 1-1: Éder capocannoniere, Muriel abbandonato
Viviano 6 – Sul colpo di tacco al minuto numero 87 avrà fatto trasalire molti tifosi. Fascia al braccio, non può molto sul gol di Inglese. Nel compenso, sul finale di gara evita l’affondo finale sul tiro a botta sicura di Paloschi.
Cassani 5.5 – Senza infamia, né lode. Non sale perché impegnato nella marcatura costante di Birsa, ma non offre una prestazione che ricorderemo negli annali della storia blucerchiata.
Silvestre 6 – Duro su Meggiorini, tanto da beccarsi il giallo a metà del primo tempo. Il solito mastino argentino. Magari non brillantissimo come al solito, ma presente.
Zukanovic 5 – Onestamente sembra soffrire il ritorno nel luogo che l’ha consacrato nella scorsa stagione. Specie perché – si tratti di Inglese o Paloschi – l’uomo che marca riesce spesso ad andare al tiro. Leggerino nei contrasti, fa errori finora mai visti nella sua avventura a Genova. Fortuna che questi non costano il punto finale.
Mesbah 5.5 – Castro non l’ha visto mai (tranne che in un’occasione importante). Non è mai salito troppo in avanti, pur essendoci Cassani bloccato su Birsa dall’altra parte. Merita però mezzo punto in più per il salvataggio sulla conclusione a botta sicura del numero 19 clivense.
Ivan 5 – La sorpresa non è tanto nel suo esser schierato da Zenga, quanto nella posizione. Il giovane slovacco viene piazzato sulla fascia destra, forse con l’obiettivo di limitare Gobbi, una sorta di regista decentrato nel Chievo operaio. Ma forse è un errore, perché in attacco non si vede e in difesa compie un’ingenuità nel fallo laterale concesso nell’azione dell’1-1. L’errore non è il rinvio in sé per sé, bensì un rinvio corto. Giusto in tempo perché il raccattapalle faccia continuare il contropiede dei padroni di casa… (dal 1′ s.t. Palombo 5.5 – Di nuovo in campo, il capitano entra per dare più equilibrio e solidità al centrocampo. Risultati scarni, specie in fase di costruzione).
Carbonero 6 – Uno dei pochi da salvare nella trasferta di Verona. Un paio di recuperi palla da parte sua innescano le poche palle-gol che la Samp ha in questa gara. Alla prima occasione mette Éder in porta per l’1-0, sul secondo recupero offre a Barreto il pallone del 2-1. Sembra comunque il giocatore più in forma e continuo dell’intera pattuglia blucerchiata.
Fernando 5.5 – Partita non entusiasmante quella del brasiliano, per la prima volta un po’ timido con la maglia della Samp. Sarà per le molte botte che prende durante tutta la gara dagli avversari.
Barreto 5.5 – In calo rispetto alle ultime prestazioni, dove aveva dominato senza timore di replica. Stavolta si prende una pausa e commette qualche leggerezza di troppo in fase di impostazione.
Éder 6.5 – Ha un pallone decente per tirare in porta in tutta la gara e lo mette dentro. Si prende così il titolo di capocannoniere, ma sopratutto è il grande lavoro difensivo del primo tempo a renderlo indispensabile (dal 36′ s.t. Cassano s.v. – Viene da pensare che la sua entrata sarebbe stata più utile prima. Riesce a toccare giusto un paio di palloni e a guadagnarsi un fallo).
Muriel 5.5 – Stavolta non è colpevole come altre volte. Pensiamo al fatto che oggi Zenga lo piazzi davanti – come al solito – ma isolato e solo contro il Chievo, formazione non certo scintillante. Deve fare a botte con Dainelli e Gamberini, ma non è il suo lavoro. Il colombiano si crea comunque due occasioni dove ricorda tutto quello che rappresenta: dribbling scintillante, ma finalizzazione da migliorare (dal 30′ s.t. Soriano s.v. – Giusto il tempo di una spizzata a Barreto per l’occasione principe nella ripresa. Con il Chievo così corto nella sua metà campo, è difficile incidere per lui).
Chievo Verona (4-3-1-2):
Bizzarri 6; Cacciatore 6, Dainelli 6, Gamberini 6.5, Gobbi 5.5; Radovanovic 6.5, Castro 6.5, Hetemaj 6; Birsa 5.5 (dal 31′ s.t. Pepe s.v.); Meggiorini 6 (dal 37′ s.t. N. Rigoni s.v.), Inglese 6.5 (dal 17′ s.t. Paloschi 6.5).