2014
Pagelle Catania-Sampdoria: si salvano solo Fiorillo e Okaka
Fiorillo 7,5 – Fascia al braccio e nuovo esordio in A nella sua seconda vita. Attentissimo e felino su Bergessio quando è il piede al salvarlo, toglie le mani sul tuffo del numero 9 catanese ed è reattivo sia sul tiro deviato di Barrientos che nella ripresa per tre volte su Castro e anche su Plasil. Nulla può nulla sulla magia di Leto e su Bergessio lasciato solo da una difesa disastrosa. In questa partita ha fatto più miracoli di Da Costa in un intero campionato.
Fornasier 5 – Timido in avanti, mentre soffre in fase difensiva con il Catania che le prova tutte per vincere. Quello del terzino non è il suo ruolo, ma anche come centrale deve crescere tanto.
Mustafi 5,5 – E’ l’unico che fino al 2-1 era da sufficienza in difesa con chiusure continue su Bergessio, ma il mancato fuorigioco sul goal del vantaggio degli etnei gli fa perdere mezzo voto.
Regini 5 – L’uscita palla al piede è una sua prerogativa, ma quando la perde al limite dell’area di rigore rischia di far capitolare la Samp, per fortuna Bergessio pensa bene di tuffarsi contro Fiorillo. Soffre sempre le sortite dei padroni di casa salendo male nei fuorigioco.
Costa 5 – Sbaglia subito l’off-side con Leto lasciato solo contro il portiere blucerchiato. In quell’occasione l’attaccante argentino sbaglia, dopo non perdona. Sbaglia nuovamente in occasione del 2° goal catanese facendosi scappare Bergessio.
Bjarnason 5 – Poco propositivo nonostante giochi nel suo ruolo. Ha sul piede la palla dello 0-1 e la calcia addosso a Frison. Goal sbagliato, goal subito. (dal 75° Maxi Lopez s.v. – Una bordata di fischi e di corna lo accoglie in campo, si vede solo in una circostanza).
Salamon 5,5 – Gioca in pratica da difensore aggiunto stazionando davanti al duo Mustafi-Regini. Fa il compitino, con lentezza, ma sbaglia molto in impostazione. Da rivedere (dal 65° Krsticic s.v. – Entra a partita decisa).
Renan 6 – Una partita di lotta contro tutti i centrocampisti siciliani. Ci mette il massimo impegno ma per la qualità rivolgersi a qualcun altro. Prova solo un tiro al 90°.
Wszolek 5 – Si applica in quello che è il suo punto debole cioè il ripiegamento difensivo, ma davanti è assente ingiustificato: mai un taglio, ma un movimento giusto. Il nulla in persona. (dall’ 88° Rodriguez s.v.)
Okaka 6,5 – Poco servito nella prima frazione, nella ripresa decide di mettersi in proprio con una cavalcata poderosa che lo porta al 4° goal stagionale.
Sansone 6 – E’ l’unico che può accendere la luce ma senza i movimenti degli altri è dura. Il palo che prende, a Frison battuto, è clamoroso.
Mihajlovic 5,5 – Stavolta le riserve lo tradiscono e siamo certi che Sinisa sarà nero di rabbia anche perché aveva dichiarato di non voler finire la stagione come il campionato scorso e cioè regalando punti.