2014
Pagelle Atlético Madrid-Sampdoria 2-0: Viviano presente, Krsticic rimandato
Viviano 6.5 – Esordio assoluto per l’ex Bologna e Fiorentina, che si trova di fronte subito l’Atlético Madrid di Simeone. Dimostra subito di esser pronto quando respinge il colpo di testa ravvicinato di Raúl Jiménez. Il duello con il messico prosegue e Viviano trova il tempo di effettuare un miracolo su un incornata in area piccola al 65′. Si destreggia bene, ma non può nulla sui due gol.
Gavazzi 5 – L’anno scorso Delio Rossi lo aveva proposto in posizione di esterno destro nel 3-5-2; oggi Mihajlovic tenta di imporlo come terzino nel suo 4-3-3. Esperimento andato male, visto che Gavazzi soffre la nuova veste tattica. Il metterlo poi contro un vecchio volpone come Cristian Rodríguez non aiuta.
Rizzo 6 – In questa notte di esperimenti, al centrocampista tocca il ruolo di difensore centrale: non se la cava male. Finché ha Hector davanti, Rizzo non soffre troppo. Nonostante la nuova posizione, è forse l’unico sufficiente nel quartetto difensivo.
Costa 5.5 – L’unico della retroguardia a giocare in ruolo per lo meno familiare: visti i risultati dell’anno scorso, meglio schierare Costa come centrale nella difesa a quattro piuttosto che come terzino. Ha comunque qualche difficoltà con il vivace Raúl Jiménez.
De Silvestri 5 – Spostato a sinistra per l’occasione, non è il solito Lollo. Specie in fase offensiva, sembra soffrire parecchio lo spostamento sulla fascia mancina. Le continue avanzate di Jesus Gámez lo tengono forse troppo basso. In ogni caso non c’è da preoccuparsi: siamo sicuri che vedremo ben altro da parte sua in campionato.
Krsticic 5.5 – Capitano per l’occasione, è strano come mi ritrovi a dire su di lui le stesse cose dell’anno scorso: manca lo spunto che colori la sua prestazione. Il registro è sottotono e per il suo talento è un peccato.
Campaña 6 – Saltata la sfida contro il suo passato, il buon José prova un paio di botte dalla distanza, ma non è fortunato nel sorprendere Oblak. Titolare di qualunque calcio piazzato, si aspetta da parte sua qualche lancio lungo in più (vista la buona tecnica nel passaggio). Mostra di saper metter ordine nel centrocampo blucerchiato
Duncan 6.5 – Il perfetto alter ego di Obiang: il piede è meno raffinato, ma la corsa è instancabile e il ghanese ci tiene a mettersi in mostra. Forse l’eccessiva foga è ciò che va aggiustato. Di sicuro uno dei più positivi di oggi.
Wszolek 5 – Dei tre d’attacco è colui che fa più fatica: nel primo tempo è praticamente invisibile, nel secondo s’innervosisce.
Bergessio s.v. – Un piccolo spunto all’inizio che libera Fedato al tiro, ma vede troppo poco la palla per poterlo giudicare. A metà primo tempo deve lasciare il campo (dal 30′ p.t. Piovaccari 5.5 – Dopo l’anno alla Steaua, ci si attendeva la cessione. Invece il centravanti riesce anche a scendere in campo contro i campioni di Spagna. Nella ripresa ha uno spunto che fa tremare Oblak, ma la palla non centra la porta di poco. Ci mette l’impegno ma sul 2-0 si perde Giménez).
Fedato 6.5 – Alla prima importante con la Samp contro i campioni di Spagna, ha subito una buona occasione, ma spara alto dentro l’area di rigore. In ogni caso si muove tanto, solo sulla sua fascia si riesce a creare qualche pericolo. I suoi spostamenti al centro lo aiutano a crearsi qualche chance di tiro. Fedato mostra qualche lampo anche nella ripresa, tra cui la botta con cui coglie il palo dai 20 metri: il ragazzo si farà.
Atlético Madrid (4-2-3-1):
Oblak 6; Jesus Gámez 6, Alderweireld 6, Giménez 7, Insua 6.5; Mario Suarez 6, C. Ramos 6, Saúl 6.5, Cristian Rodríguez 6.5 (dal 39′ s.t. Roberto s.v.); Raúl Jiménez 6.5 (dal 34′ s.t. Ivan Alejo s.v.), Héctor 5.5 (dal 20′ s.t. Léo Baptistão 6).