2013
Osti sul mercato: «Sfoltire e, se possibile, rinforzare»
Carlo Osti rassicura i tifosi sui movimenti di mercato che avverranno nei prossimi mesi, sia in entrata che in uscita. Quello che è chiaro è che la rosa andrà sfoltita essendoci 31 elementi, che sono troppi, nello spogliatoio. Ma la rassicurazione ai tifosi arriva forte e chiara dalle parole del Direttore Sportivo ai taccuini del Secolo XIX.
«Il primo è un messaggio rassicurante per i tifosi: la Sampdoria non si indebolirà. Lo dico perchè tra le varie voci si parla anche di uscite eccellenti, da Obiang a Sansone ad altri, ma sono ipotesi che non valutiamo. Ripeto, la Samp non si indebolirà, semmai proverà a rinforzarsi» e si torna a parlare del primo importante nodo da sciogliere il mercato in uscita «Dovremo prima di tutto sfoltire la rosa, perchè i 31 di oggi sono tanti ed è doveroso tentare di far valorizzare altrove quelli che qui non trovano spazio per crescere. Teniamo conto del momento generale del calcio italiano, si naviga a vista in Serie A, digurarsi in Serie B dove tante società sono in difficoltà. E teniamo in conto che il mercato dura fino a fine gennaio e in un mese le condizioni possono stravolgersi: se una squadra perde o vince tre partite di fila, muta il suo bisogno di comprare o di vendere».
Osti putualizza poi che anche la Sampdoria ha un calendario duro a partire dall’epifania ma che i risultati ottenuti in questo ultimo mese rincuorano molto e ci mettono in condzione di giocare con le altre squadre che competono per la salvezza.
Il mercato però dipende dalle uscite.
«Solo dopo le uscite si valuterà un possibile ma non obbligatorio rafforzamento nei ruoli chiave concordati con Mister Mihajlovic. Ruoli per i quali cerchiamo un rincalzo non tanto per cambiare ma un usato sicuro, gente che eventualmente garantisca un rendimento da serie A, in pratica un reale valore aggiunto. Possiamo escludere che arrivi un altro portiere, siamo già soddisfatti dei tre che abbiamo già e se dovesse partire Tozzo salirebbe il Primavera Falcone a fare il terzo. Non capisco quindi le voci che ci accreditano in corsa per un ruolo coperto a dovere».
I punti fondamentali sono questi: sfoltire, rinforzare se possibile con un occhio a quello che serve, senza intervenire in ruoli già coperti, ma con rincalzi. Perchè la Sampdoria è questa, rinata, con Sinisa Mihajlovic.
«Prima di fare altri ragionamenti mi chiedo: la Sampdoria è quella di oggi con Mihajlovic o quella di un mese e mezzo fa? Lo chiedo perchè la squadra è la stessa, la rosa è la stessa ma i risultati sono diversi. Senza mettere la croce sull’ex Mister, l’ultima Samp mi pare abbia dimostrato di potersela giocare con tutte le squadre della parte destra della classifica. Quindi se fino ad un mese e mezzo fa si poteva pensare di doverla rivoluzionare oggi il quadro è diverso. Faccio questa premessa per chiarire che a gennio si potrà provare a fare qualcosa ma tenendo ben presente i punti cardine fondamentali».