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Il progetto di Osti: «Spero che la Samp diventi la nuova Atalanta»
Osti sul futuro: «Spero che la Sampdoria diventa la nuova Atalanta. Entrambe hanno due grandi presidenti». Nessun dubbio sul miglior colpo: «Quagliarella»
Atalanta-Sampdoria non sarà una gara come tutte le altre per Carlo Osti. L’attuale ds blucerchiato, infatti, ha un trascorso sia da calciatore che da dirigente a Bergamo: «Sarà una partita spettacolare e combattuta, si affrontano due squadre che cercano di giocare sempre in modo propositivo. La mia speranza è che la Sampdoria diventi la nuova Atalanta – confessa a La Gazzetta dello Sport – ripetendo i risultati ottenuti da Gasperini e dalla società che ha fatto un ottimo lavoro. In ogni caso, entrambe possono trovare una loro dimensione dietro le prime sei. Anzi, l’Atalanta è andata oltre, basti pensare al quarto posto di due campionati fa».
Una sfida nella sfida, sarà quella tra le filosofie di gioco di Gian Piero Gasperini e Marco Giampaolo: «Sono entrambi molto preparati, ma hanno caratteristiche diverse: il primo fa un calcio molto moderno con concetti antichi, Giampaolo è un esteta, un perfezionista, che cura ogni dettaglio. Ma Atalanta e Sampdoria hanno anche due grandi presidenti: Percassi ha saputo ricreare l’orgoglio e il senso di appartenenza del popolo bergamasco – ricorda Osti – Ferrero ha capito che il calcio stava cambiando rapidamente e che bisogna adattarsi a una nuova mentalità, perché una società deve tenere i conti in ordine e la squadra va cambiata e rinnovata ogni anno, puntando anche sulle strutture. Proprio come ha fatto Percassi».
Quando gli viene chiesto su quale sia stato il miglior colpo di mercato fin qui chiuso da dirigente della Sampdoria, Osti non ha dubbi: «Quagliarella, che illumina la Samp come fa la Lanterna con Genova. Un giocatore molto intelligente: un vantaggio per chi gioca con lui. Poi dico Torreira, Skriniar, Schick», ha concluso alle colonne della Rosea.