2013
Osti: «Puntiamo su Gabbiadini. Dobbiamo valutare bene la rosa»
Intervenuto telefonicamente a Primocanale Sport, il direttore sportivo della Sampdoria Carlo Osti ha fatto il punto della situazione per la società di Corte Lambruschini. Si comincia dal calendario della Serie A 2013/2014: «Tutte le squadre vanno affrontate prima o poi, la partenza con la Juve è una bella partenza che dà stimoli. La squadra si farà trovare pronta. E’ una gara che i tifosi sentiranno in maniera particolare. Invece il derby alla terza gioranta è anomalo, avrei preferito fosse piu’ avanti perchè è strano che un derby venga giocato all’inizio del campionato».
Si prosegue parlando della rosa a disposizione di Rossi: «Noi pensiamo che la squadra sia completa in questo momento e abbiamo detto a Rossi di valutare l’organico durante le due fasi di ritiro. Pensiamo di essere al completo: abbiamo parecchi giocatori in esubero. E’ chiaro che se qualche valutazione non dovesse essere corretta interverremo, sennò siamo a posto così».
Si passa quindi al modulo: «Penso che Rossi non sia ancora in grado di sapere come giocherà, perchè ha tante idee in testa e le dovrà valutare sul campo. Non sappiamo se Regini sia un centrale di sinistra o un esterno. Non sappiamo se Wszolek è interno di centrocampo o esterno sinistro (addirittura col Bra è stato provato seconda punta). Non sappiamo ancora dove verranno posizionati i giocatori: dobbiamo valutare bene quello che abbiamo».
Per Munari nelle prossime ore ci possono essere delle novità, anche se in questo momento non si è verificato nulla. E’ probabile che vada al Parma.
Gabbiadini? Ci puntiamo molto perchè è stato un grande sforzo economico per la società. Abbiamo preso un ragazzo con grande prospettive. Gli ho fatto il primo contratto da professionista quando giocava nell’Atalanta. Noi contiamo molto su questo ragazzo anche se non dobbiamo caricarlo troppo di responsabilità, Delio Rossi saprà sfruttarlo per le sue qualità. Abbiamo cercato di portare molti giovani alla Sampdoria, penso che il calcio debba andare in questa direzione: il calcio italiano deve vincere questo aspetto e valorizzare i giovani.
Per quanto riguarda Biabiany, siamo ancora in una fase di mercato dove si parla tanto e si concretizza poco. Sarà l’ultima settimana di mercato che concretizzerà gli affari piu imporanti. Non siamo stati interpellati per Biabiany, vediamo quello che succederà di qui al 3 settembre. Penso che l’ultima settimana sarà decisiva per il mercato»