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Osti e Pradè sogni di mezza Italia: la Samp deve affrettarsi
I due dirigenti blucerchiati sono in scadenza di contratto e potrebbero non continuare la loro avventura a Genova: Udinese, Venezia, Cremonese e Sassuolo alla finestra
Tre partite separano la Sampdoria dalla prossima stagione. Quella del riscatto o della conferma, quella degli addii e dei nuovi arrivi. L’incertezza del futuro è la stessa che si manifesta tra le mura che costituiscono la sede doriana di Corte Lambruschini, dove le poltrone di Carlo Osti e Daniele Pradè sono a metà fra la scrivania e la porta d’uscita. I due dirigenti blucerchiati non hanno ancora avuto l’occasione di incontrare il presidente Massimo Ferrero per il rinnovo del contratto, in scadenza per entrambi nel giugno 2018. Tale formalità, se così si può definire, risulta fondamentale per programmare in anticipo il campionato che verrà, ma anche per spegnere gli interessi di altre società riportati dal Secolo XIX.
Il direttore sportivo Osti è fortemente richiesto da Cremonese e Sassuolo, con il patron neroverde Giorgio Squinzi particolarmente affascinato dalla figura mostrata nel corso della sua esperienza a Genova. Per il responsabile dell’area tecnica Pradè, invece, si stanno muovendo Udinese e Venezia. Ovviamente i due uomini mercato della Sampdoria daranno la priorità a una eventuale proposta dei vertici blucerchiati, altrimenti si guarderanno consensualmente intorno al fine di ricercare una nuova destinazione. Attenzione inoltre al destino di Riccardo Pecini, che potrebbe incrociarsi con l’Empoli, neo promossa in Serie A, malgrado la pubblica smentita dell’avvocato Antonio Romei.