2014
Osti: «Okaka non si muove a gennaio. Obiettivo parte sinistra della classifica ma…»
La Sampdoria è “grande”, anche quando il campionato è fermo da quattordici giorni. Lo è grazie alla pioggia di giocatori finiti nel mirino di Antonio Conte nel lungo week-end delle nazionali, una prima assoluta per tre giocatori – Okaka, Soriano e Gabbiadini – che rende il Doria sempre più popolare a livello nazionale, oltre a quel quarto posto in classifica che già di per sé certifica la qualità della formazione di Mihajlovic.
Tiene banco la questione rinnovi. Su tutti quelli relativi ai contratti di Stefano Okaka, Carlo Osti e Sinisa Mihajlovic. Partiamo dal direttore sportivo, che, ospite a Telenord nel corso di “Forever Samp”, ha parlato del suo futuro: «Non ho firmato – apre Osti – Diciamo che siamo a buonissimo punto perchè mi trovo molto bene alla Sampdoria, col presidente Ferrero, con l’avvocato Romei e con mister Mihajlovic. E’ stato creato un gruppo di lavoro molto snello e affiatato. Penso che la questione del mio rinnovo sia solo questione di tempo perchè mi trovo molto bene alla Sampdoria. Ferrero? E’ un presidente con il quale si lavora benissimo perchè non si permette di dare giudizi dal punto di vista tecnico, è uno che ascolta e capisce velocemente, ha un ottimo rapporto con l’allenatore».
Salgono le quotazioni di Okaka, assoluto protagonista del successo di misura dell’Italia sull’Albania. Gli occhi del calcio si aprono sul talento di Castiglione del Lago e la Sampdoria non vuole lasciarselo scappare, proprio per la sua importanza nel trio di avanti di Mihajlovic. «Stefano Okaka ha un contratto in essere fino al 30 giugno 2016 – prosegue il ds – Non si parla assolutamente di una sua cessione a gennaio perchè la società non intende indebolirsi e cercherà di fare il possibile per allungare il contratto a Okaka, per proseguire in questo momento positivo e per fare ciò dobbiamo averlo con noi. Speriamo di averlo a lungo alla Sampdoria. Faremo di tutto per tenerlo, anche se non siamo molto fortunati con il suo agente Cattoli, ci auguriamo di entrare più in sintonia con questo agente. Alla scadenza naturale del contratto manca un anno e mezzo, sicuramente a gennaio resterà alla Sampdoria, entro giugno bisognerà rinnovare il contratto».
Un anno con Mihajlovic ma il rapporto può (e deve) continuare, sperano i tifosi. «Mihajlovic è stato determinante per questa Sampdoria, in un anno è riuscito a dare a questi ragazzi una consapevolezza notevole, penso che ci penserà molto se lasciare la Sampdoria perchè ha trovato una società che gli vuole molto bene, ha trovato un ambiente che è riuscito a stimolare al punto giusto e ha un allenatore che stravede per lui. Mihajlovic è ambizioso, se dovesse capitare la grande occasione la prenderà».
«Bergessio non è un mistero, è grande investimento fatto in estate dalla società che si è trovato di fronte all’esplosione di Okaka. Mihajlovic, dall’anno scorso, aveva in testa di passare a un 4-3-3 con gli interpreti giusti, tenendo una punta centrale che è Okaka. I due possono giocare assieme, è chiaro che vanno provati. Penso che una squadra di Serie A debba avere alternative importanti e penso che anche Bergessio possa diventare importante. In porta siamo la squadra più coperta del campionato, sono tre portieri di grande livello. In questo momento Romero sta giocando e sta facendo bene. Sarà Mihajlovic a decidere chi giocherà domenica a Cesena. Penso che, non avendo trovato la soluzione sul mercato, sia stato giusto reintegrarlo, sono contento sia alla Sampdoria, è molto più propositivo nello spogliatoio e si sta comportando da grande protagonista. Per parlare del futuro di Romero è ancora un po’ presto ma non escludo niente».
«Cassano è un grandissimo giocatore, un campione che ha lasciato un segno importante nella società e nella tifoseria. La Sampdoria deve andare avanti col suo programma, incentrato sulla valorizzazione dei giovani. Mihajlovic sarebbe in grado di gestire Cassano, non è quello il problema, se si parla di Cassano bisogna fare una valutazione a 360°, considerando che noi ora giochiamo con un 4-3-3. Abbiamo degli obiettivi e cercheremo di raggiungerli perchè è una strada necessaria per la Samp arrivare a grandi risultati attraverso la valorizzazione dei giovani».
«Obiang è tornato quello di prima, è un giocatore che piace molto, più all’estero che in Italia per il tipo di caratteristiche tecniche che ha. Penso che anche per lui si aprirà un mercato. La grande forza di Ferrero è stata tenere tutti questi grandi giocatori. Fedato sta lavorando molto in allenamento, si è visto poco anche perchè davanti abbiamo tre attaccanti molto forti che poche squadre si possono permettere (Okaka, Gabbiadini ed Eder) e dietro hanno difficoltà a trovare spazio. Romagnoli resterà qui fino a giugno, come da accordi. Gabbiadini è un giocatore forte che deve ancora esprimere le sue potenzialità».
Calciomercato. «Sarà una sessione dove dovremo sfoltire qualcosa, abbiamo situazioni di giocatori che non stanno trovando spazio ed è giusto che vadano a giocare. Parlo di Fornasier, Wszolek e De Vitis. Sarà un mercato finalmente tranquillo. Gennaio sarà un mese importante nel quale non andremo a indebolire la squadra. Poi parlerà il campionato. La Sampdoria sarà attenta al calcio giovanile e al mercato italiano, poi se dovessimo trovare un talento all’estero cercheremo di prenderlo. Balanta? Ha avuto grossi problemi col River, ora ha subito un infortunio, è uno dei profili che stiamo ancora seguendo, assieme ad altri, se mai ci fosse bisogno ci piacerebbe prendere un giovane difensore che si possa ambientare. Pazzini? Non so cosa vorrà fare il Milan, per ora è presto per parlarne. E’ un attaccante di razza ma per ora non mi sento di dire niente in quanto abbiamo un reparto avanzato completo».
«Il passaggio del turno in Coppa Italia col Brescia è importante. Se dovessimo arrivare a giocare con l’Inter in casa, è chiaro che penseremo in modo diverso a tale obiettivo. La Sampdoria ha dimostrato partita dopo partita di essere una squadra quadrata, che cresce di domenica in domenica. A me piacerebbe che la Samp potesse mantenere questa concentrazione, poi dove possa arrivare non lo so. Il nostro obiettivo è la parte sinistra della classifica, se tutto dovesse andare bene, secondo me si può pensare a guardare più avanti, ma qualche squadra deve perdere terreno».