2015

Osti: «Montella è l’uomo giusto. Acquisti dall’estero? No, ci serve gente pronta»

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Per lui stanno per arrivare i giorni forse più difficili, quelli del calciomercato invernale, dove la Samp dovrà cercare di mettere a posto le falle evidenziate da questi primi mesi di stagione. Ai microfoni de “Il Secolo XIX”, il d.s. blucerchiato Carlo Osti ha parlato del passato, del presente e del futuro del Doria.

DA ZENGA A MONTELLA – Il passaggio da Zenga a Montella ha bisogno di tempo: «Da sempre ogni avvicendamento in corsa nel calcio richiede tempi da rispettare e porta cambiamenti. Noi sapevamo di farne uno epocale. Bisogna cercare di non perdere equilibrio e lucidità: la società non si nasconde, valuta tutto ed è pronta a intervenire». Il mercato invernale s’avvicina: «Nell’ambito delle nostre possibilità, cercheremo di fare qualcosa per migliorare. Dal cambio di tecnico è passato poco tempo e penso che lo stesso Montella non sia in grado oggi di dire con esattezza chi va bene e chi no. Le prossime tre partite più la Coppa Italia – alla quale teniamo molto – ci chiariranno le idee. Quindi da lì imposteremo le strategie».

OBIETTIVI E RICOSTRUZIONE – La classifica attuale forse cambia le prospettive: «No. L’obiettivo resta sempre la parte sinistra, cercando in più di toglierci qualche soddisfazione. Restiamo molto attenti, perché la vittoria del Frosinone sull’Hellas ha agitato diversi club. Mi sembra giusto guardarsi le spalle, ma restando lucidi: con Montella siamo convinti di aver fatto la sceta giusta. Attraverso il suo lavoro porterà questo gruppo ad avere certezze tattiche». La critica si concentra sulla difesa: «Ai primi di settembre ricordo soprattutto elogi per il nostro mercato. Poi si sa che nel calcio le cose cambiano velocemente e spuntano lacune nella rosa. Nell’ultimo periodo di Rossi si parlava di retrocessione e di giocatori non adatti. Poi arrivò Mihajlovic…».

DIFESA – Se si torna sulla difesa, Osti aggiunge qualcosa: «Abbiamo confermato Silvestre, reduce da una grande stagione e richiesto in Europa. Abbiamo preso in anticipo Moisander, capitano dell’Ajax, non proprio l’ultimo dei parametri zeri. E strappato Zukanovic all’Inter. Conffermato De Silvestri in un momento per lui difficile dopo l’infortunio, allungandogli il contratto. In squadra è arrivato un elemento esperto come Cassani, che aveva già lavorato con Zenga per coprire l’assenza di De Silvestri. In più ci siamo ritrovati Pedro Pereira già pronto. Aggiungo che spesso il rendimento dei giocatori dipende anche dal contesto tattico. Mi sembra prematuro esprimere questi giudizi definitivi…».

GIOVANI – A Montella forse è stato chiesto di valorizzare i giovani, cosa che Zenga ha effettivamente fatto: «A Montella è stato chiesto di cercare di divertire i tifosi e di raggiungere la parte sinistra della classifica tramite il bel gioco. Credo saprà che fare con i nostri giovani e sarà in grado di valutarli al meglio». Anche perché altrimenti i vari Correa, Ivan, Bonazzoli rischierebbero di perdere un anno: «Siamo convinti delle qualità di Correa. E anche di quelle di Bonazzoli. Ivan era titolare a Milano…».

RIFERIMENTI – C’è spazio anche per Cassano: «Lo conosciamo bene, sono convinto che ci darà una grossa mano. Personalità, tecnica, gestione della palla, carico di responsabilità: uno di quei giocatori che vorresti sempre. Per noi è e resterà un giocatore della Samp, poi per il resto dipende da lui». Su Muriel, discontinuo e in difficoltà in queste ultime gare: «Enormi potenzialità. Molto forte, gli è mancata finora la continuità. Lavorare con Montella lo migliorerà». Una battuta anche su Soriano: «C’è la clausola: se qualcuno arriverà, valuteremo. Ma al momento non c’è niente».

MERCATO – Si chiude con il mercato e gli obiettivi per gennaio. Gli obiettivi certi sembrano un centrale difensivo e un terzino sinistro: «Con caratteristiche tecniche che non abbiamo ora». Forse anche provenienti dall’estero: «Anche no. A gennaio c’è bisogno di elementi pronti, abituati alla Serie A».

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