2014
Osti: «Mercato? Prima le uscite, poi si pensa al resto»
Sono iniziate a circolare, da qualche giorno ormai, le prime voci di mercato che riguardano da vicino la Sampdoria. Tra i giocatori che stanno lavorando sotto la Lanterna blucerchiata, l’attaccante Stefano Okaka ha dimostrato sul campo tutto il suo valore: per questo, diversi club avrebbero puntato gli occhi su di lui.
Per parlare della vicenda che interessa il centravanti ex Parma e più in generale dei programmi per il calciomercato estivo, il d.s. Osti è intervenuto a Forever Samp, programma a tinte blucerchiate di Telenord: «Okaka è un giocatore che ha un contratto fino al 2016: ha fatto molto bene alla Sampdoria, siamo contenti di lui e penso che lo stesso Mihajlovic, a fine stagione, gli abbia fatto capire quanto sia importante per la squadra. Quello che il suo agente – ha rivelato – poco ci interessa, ma vorrei dire che deve esserci da parte loro grande riconoscenza verso questa società. Le prime mosse di mercato? Bisognerà cercare di sistemare, prima di tutto, i giocatori in esubero. Poi potremo muoverci sul fronte delle entrate; nel frattempo, però, siamo attenti, guardiamo in giro e pensiamo anche ai club retrocessi: valutiamo bene il mercato. Ma, ripeto, prima ci occupiamo delle uscite – ha voluto chiarire – e poi sono sicuro che la società sarà in grado di creare una squadra competitiva, in grado di confrontarsi con tutte le altre della Serie A».
Riguardo il riscatto dell’argentino Maxi Lopez, Osti non si è voluto sbilanciare: «La decisione non è stata ancora presa e ci resta un po’ di tempo per scegliere cosa fare. Penso comunque che l’altro attaccante, Okaka, abbia fatto capire di essere un giocatore importante per la squadra e, in base a diversi fattori, dovremmo fare una valutazione molto attenta e considerare ogni aspetto al meglio. Mihajlovic? Vorrebbe una Sampdoria competitiva e io credo che, vista la situazione attuale, bisognerà essere in grado di dare più qualità non tanto in attacco, ma nelle altre parti. Gabbiadini? Non credo esista un problema riguardo al ruolo che ricopre e credo non ci siano problemi a discutere con la Juve, ovviamente speriamo di averlo a Genova ancora per un anno, Quando parleremo con la Juve di lui, discuteremo anche di Fiorillo, perché bisogna sentire anche il parere bianconero».
Infine ecco anche un commento del d.s. blucerchiato sull’abolizione delle compartecipazioni, annunciato in settimana dal presidente della Figc, Giancarlo Abete: «Era nell’aria ormai da tempo questo cambiamento, almeno da quattro o cinque anni si parlava del fatto che le compartecipazioni prima o poi sarebbero state abolite. Per alcuni erano utili, per altri creavano problemi: comunque dopo questa svolta cambiano le strategie per il futuro, dal momento che ci saranno solo la cessione temporanea e quella definitiva».