Osti a Samp TV: «Dopo ferragosto capiremo cosa ci manca»

A Bardonecchia oltre che lo staff e i giocatori della Sampdoria c’è anche il direttore sportivo Carlo Osti, che è salito in Val di Susa nei giorni scorsi per seguire da vicino la squadra e continuare a lavorare sul mercato.

Fino ad oggi il d.s. di Vittorio Veneto ha svolto un ottimo lavoro, le comproprietà sono state risolte nei migliori dei modi e i nuovi innesti, compreso il ritorno di De Silvestri, stanno convincendo molto e in particolare uno su tutti: Pawel Wszolek, descritto dai compagni come un “animale” sotto il punto di vista atletico, ma anche dal punto di vista realizzativo, in quanto, con il poker calato ieri pomeriggio nella partitella contro la Rappresentativa Bardonecchia, il polacco ha già segnato 5 reti con la maglia blucerchiata.

Carlo Osti è l’uomo mercato della Sampdoria e proprio per questo motivo Samp TV, ha voluto intervistarlo per fare il punto sul mercato della Sampdoria: «Emeghara? Direi che non c’è niente di vero né niente di falso, nel senso che non abbiamo mai trattato l’acquisto di questo giocatore. Noi avevamo degli obiettivi che abbiamo raggiunto e poi ci siamo sempre detti con l’allenatore, qualora ce ne fosse bisogno, al termine dei due ritiri, avremmo valutato se ci fosse stato bisogno di ritoccare l’organico.Ora l’obiettivo principale è sfoltire la rosa, che è sicuramente molto ampia. Quindi diciamo che l’appuntamento è per dopo ferragosto. Munari? Non si era mai concretizzata la cosa, ma in questi ultimi giorni ci sono stati dei contatti importanti, e ci siamo dati appuntamento per l’inizio della prossima settimana, perché logicamente serve anche il consenso del giocatore. Gentsoglou? Sta facendo un’ottima preparazione, si è messo a disposizione dell’allenatore e il mister, che non lo conosceva, sta iniziando a valutarlo. In questo momento è quindi sotto osservazione e attualmente il mercato in uscita per questo ragazzo è congelato fino dopo a ferragosto, ma ci tengo a precisare che Gentsoglou sta svolgendo un ottimo lavoro e sta ben impressionando l’allenatore. Io penso che abbassare l’età media della rosa sia stata un obiettivo voluto e raggiunto, perché Delio Rossi preferisce lavorare con i giovani, in quanto hanno voglia di imparare e mettersi a disposizione. Non penso che l’esperienza sia un problema, mi sembra che tutto il calcio in generale, non solo la Sampdoria, sta andando verso questa direzione, la linea verde, che significa anche contenimento dei costi, che vuol dire anche creare maggiori plusvalenze. Chiaro che se dovessimo capire che la rosa pecca di inesperienza, saremo pronti ad intervenire sul mercato».

Infine una battuta sul possibile “regalo” che molti tifosi si aspettano, la cosiddetta ciliegina sulla torta: «Un ritorno di Quagliarella? Io voglio dire ai tifosi che fino ad agosto valutiamo quello che abbiamo, la società ha fatto degli sforzi notevoli per raggiungere gli obiettivi che si era prefissata, uno su tutti Gabbiadini, un ragazzo molto giovane, di prospettiva, che sarà molto funzionale al gioco di Delio Rossi, in quanto se il mister dovesse mantenere lo stesso modulo di gioco dell’anno passato, è chiaro che ha bisogno di attaccanti che attaccano la profondità, che aggrediscono gli spazi e siano i primi a difendere dando una mano al centrocampo. Penso che Gabbiadini abbia queste caratterstiche e per questo motivo è stato voluto fortemente dalla Sampdoria. Poi si possono fare tantissimi nomi, Quagliarella è uno di questi, un giocatore di grande spessore, ma in questo momento penso sia prematuro, sia l’allenatore che noi dobbiamo capire di cosa ha veramente bisogno questa squadra. Anche lo stesso allenatore deve valutare quale sarà il modulo di gioco che adotterà, prima di fare acquisti dobbiamo capire cosa ci manca. Anche a me piace sognare, ma per ora è troppo presto».