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Roma, attenta a Praet: vuole il bis
Il primo anno in Serie A non è stato facile per Praet: sabato ritrova la Roma, unica sua vittima
Sono stati parecchi gli intrecci tra Sampdoria e Roma nell’ultima stagione: due volte in campionato e una in Coppa Italia. Due partite, oltretutto, ravvicinate e dai risultati diametralmente opposti. Alla pesante sconfitta in trasferta all’Olimpico è seguita la gara a Marassi: i blucerchiati hanno saputo vendicare la fallimentare prestazione offerta in Tim Cup con un risultato più che convincente in campionato. La vittoria arrivò anche grazie a Dennis Praet che realizzò il suo primo – e unico – gol in blucerchiato. La scorsa stagione è stata difficile per il centrocampista belga: il cambio di ruolo imposto da Giampaolo, la difficoltà ad esprimersi per un giocatore estremamente tecnico come lui, la voglia di mettere in mostra le sue qualità sono state le costanti di tutto il campionato. Il tecnico doriano però ha sempre sottolineato che un giocatore come Praet va aspettato: chi ha meno tecnica – parola di Giampaolo – fa meno fatica ad imporsi perché caratterizza le proprie prestazioni con la fisicità o l’irruenza. L’esempio lampante è Linetty: un soldato, capace di dare il 100% in campo ma molto meno tecnico rispetto al belga. Per questo motivo l’allenatore blucerchiato ha bollato la prima stagione di Praet non come un fallimento, ma come una presa di coscienza di quello che può fare. È questo il campionato in cui dover fare il salto di qualità. Possiamo affermare che un cambio di passo, di visione di gioco e in generale di incidenza nel match lo si è visto: il centrocampista belga ha cominciato ad allargarsi molto di più sulla fascia, buttando in mezzo più palloni e spesso proponendosi con tagli obliqui da cui provare – una volta accentratosi – a calciare. Probabilmente lo rivedremo in campo anche contro i giallorossi, unica squadra a cui riuscì a segnare. Per Praet sarà un banco di prova importante, magari tornando anche al gol che è quello che manca.