2013

Orgoglio Renan: «Do sempre il massimo. Sarò più forte di prima»

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Non è un momento facile per lui. Panchina e, peggio, tribuna sono divenuti i suoi habitat naturali e l’aver deluso in quei pochi minuti concessigli (prima da titolare a Parma, poi, soprattutto, da subentrato a Milano contro l’Inter), sembrano aver compromesso il suo destino alla Sampdoria. Renan Fernandes Garcia è un lavoratore e perciò, lavora, come sempre. Lo racconta a Il Secolo XIX, rivelando di sperare in quel Wind of Change di cui cantavano gli Scorpions:

Signor Renan, come va?
Come va…sto attraversando un periodo difficile. Però, sono un calciatore professionista e quindi la vivo da professionista. Mi alleno ogni giorno sempre al massimo. Fisicamente sto bene, mi manca ovviamente il ritmo partita. Ma penso che sia normale, l’ultima mia presenza in campo dal primo minuto risale alla trasferta di Parma. Praticamente un girone fa.

E poi c’era stato quello spezzone a San Siro con l’Inter.
Mi dispiace, non avrei mai pensato di vivere una situazione come questa. Anche perché vengo da una stagione piena, dove ho sempre giocato. In Romania con il Cluj e poi da gennaio qui alla Samp. Devo cercare di farmi forza. Di non mollare mai, anche se non passa nella mia testa l’idea di mollare. Questo è il calcio, so come funziona. So che può cambiare il vento dall’oggi al domani. E so che questa esperienza mi servirà tantissimo e che quando tornerò sarò più forte di prima.

A proposito di vento che cambia, lei ha un esempio in casa, Palombo.
Esatto. Nessuno avrebbe mai immaginato la sua storia. Quest’estate si è allenato separatamente, nella prima parte della stagione non veniva mai convocato, lui ha avuto la forza di allenarsi sempre con costanza e volontà. E poi…è cambiato il vento.

Sta dubitando, o ha mai dubitato di se stesso?
No. Mi conosco. La fiducia nelle mie qualità non è mai venuta meno. So che in A c’è lo spazio per me.

 


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