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Sampdoria, truffa ai danni dello Stato: assegni circolari da Holding Max ad altre società
Si delineano meglio i contorni dell’Operazione Hermes: la Guardia di Finanza contesta alla Sampdoria oltre 62 milioni di euro
Nelle carte della Procura di Genova e dell’indagine della Guardia di Finanza, vengono dettagliate le somme, contestate a Massimo Ferrero nella sua gestione della Sampdoria nell’ambito del reato di truffa ai danni dello Stato. Si tratta di oltre 62 milioni di euro garantiti dal fondo pubblico Sace per l’emergenza Covid. Le Fiamme Gialle sostengono siano stati ottenuti indebitamente a seguito dei bilanci falsati e trasferiti alle altre società del gruppo tramite assegni circolari.
LA CONTESTAZIONE – «Il 26 novembre 25 milioni vengono trasferiti alla Sport Spettacolo Holding srl, che li ha girati a sua volta alla Holding Max srl, che a sua volta ha provveduto a emettere assegni circolari a favore delle procedure concorsuali della Blu cinematografica srl e della Blue Line srl».
DANNO ALLO STATO – «Entrambi gli istituti di credito, Banca Sistema e Macquarie – scrivono le Fiamme Gialle – hanno recentemente provveduto a escutere la garanzia statale, a copertura del 90% del totale finanziato, a seguito del mancato rimborso della Samp, ribaltando l’onere della restituzione delle ingenti somme sul soggetto pubblico garante, Sace». Nella ricostruzione degli inquirenti, riporta Il Fatto Quotidiano, lo stesso Ferrero contatta gli amministratori delle società per avvertirli dell’arrivo dei soldi.