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Operazione Hermes, Ferrero ancora nei guai: è indagato per truffa
Le indagini della Procura della Repubblica sulla Sampdoria e Massimo Ferrero: ipotesi truffa e malversazione di erogazioni pubbliche
Massimo Ferrero è nuovamente nei guai. L’ex presidente e proprietario della Sampdoria, oggi azionista di minoranza del club blucerchiato, è al centro di un’indagine da parte della Procura della Repubblica. L’ipotesi di reato è truffa nel conseguimento di erogazioni pubbliche che la Sampdoria avrebbe ottenuto negli anni 2020 e 2021 dal Fondo Centrale di Garanzia per le Piccole e Media Imprese, gestito dal Mediocredito, da SACE erogati da Banca Sistema e Macquarie Bank e dal Credito Sportivo. Come si legge nel comunicato della Procura della Repubblica sono stati presi in esame anche gli atti trasmessi dalla Procura di Paola riguardanti il fallimento delle società riconducibili a Ferrero e ipotizzato il reato di malversazione di erogazioni pubbliche.
TRUFFA – «Si procede altresì per il reato di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.), in relazione a finanziamenti assistiti da garanzia pubblica ottenuti da U.C. Sampdoria S.p.A. negli anni 2020 e 2021, nella cornice emergenziale connessa alla pandemia da Covid-19. In particolare, in base agli accertamenti sinora compiuti è emerso che U.C. Sampdoria S.p.A. abbia ottenuto, anche sulla base dei bilanci riportanti dati ritenuti allo stato non veritieri, finanziamenti garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, gestito da Mediocredito Centrale S.p.A., per complessivi € 5.000.000, nonché finanziamenti assistiti da garanzia pubblica concessa da SACE S.p.A., erogati da Banca Sistema S.p.A., per complessivi € 17.000.000, e da Macquarie Bank, per complessivi € 40.000.000».
MALVERSAZIONE – «In base all’esame degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Paola (CS), relativi alle indagini che hanno riguardato il fallimento di società riconducibili a Massimo FERRERO, viene ipotizzata altresì la malversazione di erogazioni pubbliche (art. 316-bis c.p.), in relazione alla destinazione di parte dei suddetti finanziamenti assistiti da garanzia pubblica, ricevuti da U.C. Sampdoria S.p.A. nella cornice emergenziale connessa alla pandemia da Covid-19, per scopi diversi da quelli in relazione ai quali la garanzia era stata concessa. Oggetto di approfondimento investigativo sono anche finanziamenti erogati a U.C. Sampdoria S.p.A. dall’Istituto per il Credito Sportivo per la riqualificazione, tra l’altro, degli impianti sportivi della squadra calcistica a Bogliasco (GE)».