On. Tullo sui fatti di Livorno: «Art. 9 assurdo. Legge sugli stadi? Me lo auguro» - Samp News 24
Connettiti con noi

2013

On. Tullo sui fatti di Livorno: «Art. 9 assurdo. Legge sugli stadi? Me lo auguro»

Avatar di Redazione SampNews24

Pubblicato

su

La situazione in casa Samp non è delle più tranquille in società e anche la tifoseria sta vivendo momenti non felici, infelicità soprattutto per quanto avvenuto a Livorno, con i 93 tifosi della Samp ai quali è stato dato il DASPO, ovvero il divieto di assistere alle manifestazioni sportive.

A riguardo l’Onorevole Mario Tullo già due settimane fa aveva rilasciato dichiarazioni confortanti nei confronti dei tifosi blucerchiati, sostenendo che la Tessera del tifoso, motivo per il quale i tifosi della Samp hanno ricevuto il provvedimento, era uno strumento che andrebbe fortemente rivisto e che avrebbe disposto un’interrogazione parlamentare a riguardo. Proprio l’onorevole Tullo è intervenuto pochi minuti fa a SampTV, ecco le sue dichiarazioni: «Volevo fare una premessa perché per chi fa politica e chi si occupa di calcio bisogna sempre andare coi piedi di piombo per non entrare subito nella categoria di chi specula. In passato mi sono occupato molto del rapporto con i club di tifosi di Genoa e Sampdoria: ho sempre considerato che bisogna affrontare il tema della violenza negli stadi, tema che non può trovare alcuna giustificazione usando l’intelligenza, il buonsenso e il dialogo. La tessera del tifoso non mi ha mai convinto, ma se deve continuare ad esistere bisogna che l’interpretazione sia chiara e che lo strumento punisca coi daspo solo chi sbaglia seriamente, perché sono provvedimenti che gravano sulla vita di una persona. Nel caso specifico di Livorno i tifosi sprovvisti di TdT hanno, secondo quanto mi risulta, accettato l’allontamento senza gravi motivi di tensione, cosa di cui andrebbe tenuto conto. Gli stessi che creano problemi sono gli stessi che fanno quelle bellissime coreografie, qui a Genova avevamo adottato una specie di lavagnetta dove venivano appuntate le azioni buone e quelle cattive, e ogni volta tenevamo conto di entrambe. A un raduno di ultras ho sentito una frase che mi ha colpito: se vado in un supermercato a rubare vengo punito, giustissimo, ma una volta scontata la pena in quel supermercato posso tornare a comprare, perché allo stadio no? L’articolo 9 è assurdo. Non ci sono giustificazioni per quanto accaduto in Salernitana-Nocerina o quando ci sono scontri, è giusto agire con durezza, ma dobbiamo provare in questa fase di miglioramento ad aprire un dialogo».

Parole anche a riguardo della legge sugli stadi, argomento molto caro alla società Sampdoria, che sta provando da anni a costruirsi un impianto di proprietà: «Mi auguro che la legge sugli stadi si faccia e in tempi brevi, dovremo cercare di agire con buonsenso, senza cercare di rendere lo stadio un salotto: quando c’è un tifo pulito, vivo, vero e con straordinarie coreografie, ti dà un’idea migliore di quello che è il calcio rispetto a quello che si vede in televisione. Riportare le famiglie allo stadio non deve chiuderci gli occhi rispetto a un gruppo di ragazzi che vive il calcio con più passione. Non deve esserci violenza, le cose devono combaciare, se no se la gente resta a casa è una tristezza».

Copyright 2024 © riproduzione riservata Samp News 24 - Registro Stampa Tribunale di Torino n. 44 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 - PI 11028660014 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a U.C. Sampdoria S.p.A. Il marchio Sampdoria è di esclusiva proprietà di U.C. Sampdoria S.p.A.