2014
Okaka: «Rimanere alla Samp la cosa migliore. Ferrero? Carico e positivo»
Apparso come uno dei più determinati in questa prima settimana a Bardonecchia, Stefano Okaka è pronto per una nuova stagione in blucerchiato. Sarà la prima intera per lui, che in estate sarebbe potuto andare al Mondiale con la Nigeria: «C’era stata questa possibilità, ma ci ho pensato bene e ho deciso che la mia strada è l’Italia. Sono nato qui, ho vestito la maglia azzurra nelle giovanili e vorrei andare avanti. So benissimo di dover recuperare terreno, ma voglio impegnarmi per riuscirci». Tanto più che l’Italia ripartirà da zero: «Ogni volta che si apre un nuovo ciclo, le possibilità per i giocatori esclusi in passato diventano più ampie. La nazionale è un obiettivo, ma per arrivarci devo far bene giorno dopo giorno e credo che alla Samp ci siano le opportunità per riuscirci».
RICONOSCENZA – Il mercato lo ha messo spesso in mezzo, ma ci si chiede se Okaka abbia mai pensato d’andar via quest’estate: «Nel calcio siamo sempre con la valigia pronta. Ma la Samp ha avuto fiducia in me, in un momento difficile della mia carriera: qui sono stato accolto benissimo e ho avuto l’opportunità di dimostrare quel che valgo – commenta l’attaccante ai microfoni de “Il Corriere Mercantile” -. Perciò la mia riconoscenza nei confronti della società e del mister è grande: al momento penso che rimanere qui sia la cosa migliore. Sempre che i dirigenti siano d’accordo. Comunque, quando il tuo nome circola come ipotesi di mercato, vuol dire che stai facendo o hai fatto bene, perciò non posso negare che la cosa mi faccia piacere».
MIHAJLOVIC E LA SERIE A – La sua impressione su Mihajlovic: «Carico e determinato come sempre, forse più convinto perché a differenza dello scorso campionato conosce meglio tutti noi e può impostare la stagione fin dalla preparazione. E’ un perfezionista, ha giocato ad altissimo livello e quindi è in grado di trasmetterci grandi conoscenze. A noi non sta che seguirlo, nella sua idea di far risultato attraverso il gioco». La Samp ha l’obiettivo minimo della salvezza: «In un campionato competitivo come quello italiano, credo ci si debba preoccupare innanzitutto dell’obiettivo minimo. Sono tante le squadre di valore incappate in stagioni sbagliate».
OBIETTIVI E FERRERO – Okaka ha bene in mente cosa dovrebbe fare la Samp: «L’anno scorso abbiamo raggiunto il traguardo in anticipo, ora dobbiamo fare in modo di marciare alla velocità più alta possibile; se poi riuscissimo ad aggiornare gli obiettivi strada facendo, meglio ancora – dichiara il numero 9 del Doria -. Partire bene sarebbe importante, ma fondamentale sarà non incappare in alti e bassi». Una parola sul neo-presidente Ferrero: «Mi sembra una persona positiva e simpatica, con grande voglia di fare. Credo sappia il fatto suo, al momento però non posso dire altro. Cercheremo di aiutarlo nel suo progetto».