2014

Okaka, compleanno amaro: «Abbiamo perso, non posso festeggiare»

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Era il 2 maggio 2010. Stefano Okaka a quel tempo indossava la casacca del Fullham, nel pieno periodo della lunga girandola di prestiti per l’attaccante allora ventunenne. I Cottagers affrontavano tra le mura amiche gli Hammers, per una delle numerosissime stracittadine londinesi. E in campo quel giorno, c’era proprio quel ragazzo italiano arrivato da Roma nel mercato di riparazione, quel ragazzo che aveva già messo a segno una rete in Premier League poche giornate prima contro il Wigan. All’ottantesimo minuto, Stefano Okaka mette in cassaforte il risultato portando i suoi sul 3-1. La folla lo acclama, il ragazzo italiano sembrava essere destinato a grandi cose in terra britannica.

Quello per il numero 9 doriano ieri è stato un ritorno al passato: nel giorno del suo compleanno, ha ritrovato il West Ham, per la seconda volta in carriera, e per la seconda volta ha timbrato il cartellino. Peccato l’esito della gara sia stato diverso da quello della sua precedente esperienza… «Contento per il gol ma quando si perde non si è mai contenti, anche se è calcio d’agosto. Io sono contento quando gioco e faccio bene, oggi abbiamo perso e quindi anche se è il mio compleanno non posso festeggiare». Anche ieri per Stefano, staffetta con Gonzalo Bergessio, con il quale si è instaurata una stimolante competizione: «Sto giocando e sono contento, è chiaro che voglio giocare, penso sia una legittima ambizione di chiunque fa questo mestiere. Chiaramente decide il mister, noi non dobbiamo fare altro che impegnarci e dimostrare di meritarlo». Queste le dichiarazioni raccolte dal quotidiano Il Secolo XIX.

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