2015

Obiang e l’amico Keita: «Lui è molto forte, migliorerà ancora. Samp-Lazio…»

Pubblicato

su

Domani è tempo di match per l’Europa: Samp-Lazio, ore 20.45, stadio Ferraris. Un’ulteriore motivo d’attenzione per la gara tra blucerchiati e biancocelesti potrebbe risiedere in una sfida nella sfida tra due giocatori in particolare: Pedro Obiang da una parte, Keita Baldé Diao dall’altra. Uno è il vice-capitano del Doria, l’altro è uno degli attaccanti a disposizione di Pioli. A spiegare il legame tra i due ci pensa proprio Obiang in un’intervista concessa a “La Gazzetta dello Sport”: «L‘ho invitato spesso quando è venuto a giocare qui, ma non si è mai potuto fermare. Stavolta niente da fare: lo rimandiamo a casa subito…».

AMICI E PARAGONI – Keita è arrivato in Italia grazie all’amicizia stretta tra i procuratori dei due giocatori e Obiang ne è diventato praticamente il tutor personale (seppur a distanza): «Me l’hanno affidato. Ci siamo parlati al telefono, scambiandoci i saluti via Twitter, ma quando me lo sono trovato di fronte e l’ho visto giocare, gli ho detto: «Ma cosa vuoi da me? Sei tu che dovresti aiutarmi…». Ha davvero un potenziale notevole, che a mio avviso dobbiamo ancora scoprire. Fateci caso: sta migliorando anno dopo anno, quando si è così giovani si matura progressivamente. Guardate Morata: anche lui è molto giovane, lo conosco da quando ci incontrammo per dei provini con l’Atlético Madrid. Avete visto com’è maturato? Anche Keita diventerà un grande».

RIVALI – I due si continuano a sentire spesso, ma questa settimana hanno evitato: «È bello ritrovarci in campo per una sfida così importante per entrambi. Abbiamo obiettivi diversi – la zona Champions lui, l’Europa League noi – ma li dovremo inseguire cercando entrambi in tutti i modi di vincere questa gara. Io ho appena saltato la partita di Udine per squalifica e spero di riuscire a ritrovare subito un posto da titolare. Non posso dire che lo stop mi abbia dato una voglia particolare di giocare: in momenti simili e con questi traguardi così importanti, la voglia di scendere in campo è sempre al massimo. Queste sono le emozioni che si ricordano per sempre».

Exit mobile version