2013

Obiang a Marca: «Punto al Golden Boy e porto la Samp in Europa League»

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Mentre in Italia Obiang è per tutti Pedro, in Spagna, per chi lo accoglie in Nazionale, è Perico. Dopo sei anni fatica a nascondere l’accento italiano, dicono su Marca, il noto quotidiano sportivo spagnolo, ma nella sua intervista sull’edizione cartacea del quotidiano oggi in distribuzione, Obiang conferma di avere grande aspirazioni nella nazionale iberica. Con lui anche Morata, ex compagno nelle giovanili dell’Atletico Madrid: «Lui è entrato prima, ma ora le cose sono cambiate: io sono più grande e spero di poter dimostrare la mia maturità. La nazionale? Ho sempre dato priorità alla Spagna: i miei genitori sono originari della Guinea, ma io sono cresciuto qui, in Spagna. Spero di poter far valere le mie qualità e il mio carattere: questo è un gruppo molto completo. La Nazionale maggiore? Sarebbe un sogno. Questo comunque è un modo diverso di giocare perché si tiene molto la palla: è diverso dall’Italia».

Obiang parla anche delle sue caratteristiche nel dettaglio: noi le conosciamo bene, ma in Spagna è ancora un giocatore che può dimostrare il suo valore e scalare le giovanili delle Furie Rosse. «Non è facile spiegare che tipo di giocatore sono. Metto molto impegno in campo e faccio del mio meglio per mettere sempre la palla tra i piedi dei miei compagni. Dicono che assomiglio a Vieira e Yaya Touré, però direi che mi manca qualche partita per essere come loro…».

Poi in chiusura gli obiettivi del centrocampista spagnolo: «Quest’anno vorrei vincere il Golden Boy, che l’anno scorso è stato vinto da Isco. E poi vorrei portare la Sampdoria in Europa League».

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