2014

Novellino: «Rizzo duttile e pronto per la A. Mihajlovic? Persona di spessore»

Pubblicato

su

Alla fine il suo pupillo si è fatto notare. La Samp l’anno scorso aveva prestato Luca Rizzo al Modena sopratutto per un motivo: Walter Novellino. Monzon ha fatto crescere il centrocampista e ha riconsegnato al Doria un giocatore fatto e finito. E il tecnico non può che esser contento di quanto fatto da Rizzo domenica contro la Fiorentina: «Certamente. Se penso che qualcuno credeva che non sarebbe stato in grado di emergere, mentre io lo volevo a tutti i costi con me… io Rizzo l’avevo notato quando giocava nel Foligno: se sei stato calciatore, sai riconoscere meglio i tuoi simili che hanno talento. Così lo seguì anche l’anno dopo al Pisa. Arrivato al Modena, ho chiesto ai dirigenti di prendermelo. E il ragazzo era contento di lavorare con il tecnico che aveva allenato la Samp quando lui era un bambino».

TRA PASSATO E PRESENTE – Entrambi alla fine ci han guadagnato a Modena: «Con lui, e con altri ragazzi interessanti come Babacar, siamo arrivati a un passo dalla Serie A, ma ci sto riprovando. Certo, Rizzo me lo sarei tenuto volentieri, ma era già pronto per la A e d’altra parte la Samp aveva deciso di riportarlo a casa, anche perché Osti la pensava come me». E forse anche Mihajlovic: «Sinisa era partito facendolo giocare anche centrale difensivo, ma la verità è che Rizzo può giocare ovunque, come è capitato con me. Ha fatto l’interno, il regista arretrato… è un ragazzo intelligente e duttile, sa adattarsi e sul piano tecnico ha una qualità che ha messo in mostra domenica scorsa. Ha una progressione eccezionale: ti punta e ti salta. Quando provi a rimediare, è tardi».

MARGINI DI MIGLIORAMENTO E RICORDI – Un ragazzo del genere può solo che migliorare: «Ha 22 anni, è appena arrivato in A, ma dispone di tutto quello che serve per diventare un giocatore davvero importante». A Modena Rizzo ha lasciato un ottimo ricordo: «In allenamento non dovevo spronarlo più di tanto: è rigoroso e metodico e quindi può sembrare timido. Ma in campo sapeva sempre ripagarmi, faceva esattamente ciò che gli chiedevo – dichiara l’ex tecnico della Samp ai microfoni de “Il Corriere Mercantile” -. Di certo, tra tutti i ragazzi che avevo con me l’anno scorso, era quello con la maggior intelligenza calcistica».

MIHA E BELTRAME – Un bel regalo per la Samp: «Ogni giocatore prende qualcosa dai tecnici che incontra. E Mihajlovic è un personaggio di grande spessore: ha carisma e cultura calcistica. Ha preso la Samp quando era una squadra messa ancor peggio di quella che due anni prima era retrocessa. L’ha riportata in alto, ricostruendo anche alcuni giocatori che prima di incontrarlo non si erano mai espressi ai livelli attuali. Questo, per me, si chiama fare l’allenatore». Magari Novellino ha qualche altro regalo in serbo per la Samp: «Sto lavorando con Beltrame. Un attaccante di grande talento, ma deve migliorare nel carattere ed è su questo che sto puntando. Ho un altro giocatore che potrebbe servire alla Samp, pronto per la A, ma Andrea Schiavone è della Juventus…».

ALTRI PRESTITI – Chissà che Novellino non voglia aiutare la Samp a valorizzare qualche altro talento che sta giocando poco in questo momento o che comunque non sia al massimo: «Tra quelli che stanno giocando poco, ce ne sono alcuni che mi servirebbero non poco. Con Osti ci sentiamo e ci sentiremo. Quando si tratta della Samp…».

Exit mobile version