2013
Novellino ed i suoi 60 anni: «Ringrazio tutti per gli auguri. Paulinho…»
I suoi cinque anni alla Samp non sono stati dimenticati: Walter Novellino ha rappresentato il tecnico che ha riportato i colori blucerchiati dove meritavano di stare, in A e sfiorando la Champions, oltre che portando il Doria nuovamente in Europa. Una semifinale di Coppa Italia, due piazzamenti europei conquistati ed una promozione in A: mica male per chi era arrivato perché famoso per le sue risalite dalla B alla A. Grazie alla Samp, Novellino dimostrò di essere adatto anche alla massima serie. Adesso, è l’allenatore del Modena e ieri ha festeggiato 60 anni, con molti auguri giunti dalle parti di Genova: «Ringrazio tutti coloro che mi hanno fatto gli auguri, anche su Internet – esordisce Novellino in un’intervista concessa al “Corriere Mercantile” – Mi fa piacere che il mondo blucerchiato mi voglia ancora bene, un bene ricambiato. Alla Samp ho vissuto l’esperienza più importante della mia carriera: al secondo anno, avremmo meritato di andare in Champions. Sono stati cinque anni bellissimi».
Novellino ha portato il Venezia, il Napoli, il Piacenza e la Samp in A. Ora potrebbe toccare al Modena: «Spero di poter fare un buon lavoro: la società è solida ed ambiziosa, lo staff all’altezza, l’ambiente ottimale – racconta il tecnico – abbiamo chiuso il campionato in crescendo, battendo persino il Sassuolo nel derby. Diciamo che mi piacerebbe tornare al “Ferraris”, almeno da avversario…». Se la Samp si avvicina a Paulinho, Novellino può parlarne perché è stato proprio lui il primo ad allenarlo nella serie cadetta, quando era a Livorno nell’estate del 2011: «Nella mia permanenza in granata, ho sempre creduto in lui e credo di averlo aiutato a tirare fuori il meglio del suo repertorio, quello che non era riuscito a tirare fuori negli anni precedenti – afferma Novellino, rimasto nella società labronica per qualche mese, prima di esser esonerato – ha giocato benissimo nelle prime dieci partite, ma il pallone non voleva saperne di entrare. Tuttavia, che il giocatore ci fosse era evidente: infatti, è venuto fuori. Ora ha la maturità giusta, è esploso ed è migliorato dal punto di vista tattico e merita di esser messo alla prova ad alto livello».
Forse c’è qualche giocatore della Samp “novelliniana” che può essere accostato a Paulinho: «Forse Bazzani, per concretezza e spunti sotto la porta. Rispetto a Fabio, gioca molto per la squadra e sa creare gli spazi a favore dei compagni – dice l’attuale tecnico gialloblu – ha tutto per diventare un idolo dei tifosi anche a Genova». Per quanto riguarda la persona, Novellino descrive un Paulinho particolare: «E’ un brasiliano atipico: è un giocatore combattivo ed estroso, ma serio e posato come uomo – racconta l’ex allenatore blucerchiato – sono stato molto contento di lavorare con lui, perché si mette a disposizione ed è un leader nato, riuscendo a vivere questa condizione con misura e ragionevolezza». Insomma, un affare per la Samp: «Non solo per la Samp, ma anche per Paulinho, che troverebbe un ambiente in cui esplodere. E credo che nessuno, più di me, possa dirlo».