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Nicolini: «La Sampdoria di Pirlo sta ingranando. Spezia? Difficile»
Enrico Nicolini, ex calciatore della Sampdoria, ha analizzato il momento del club blucerchiato: le parole ai microfoni di Telenord
Enrico Nicolini, ex calciatore della Sampdoria, ha analizzato il momento del club blucerchiato: le parole ai microfoni di Telenord.
SAMPDORIA – «Al primo quarto del campionato do un 6. C’è tanto di Pirlo nella prima e nella seconda fase. Se è vero che la Sampdoria si fa valere perché ha recuperato dei giocatori importanti. È anche vero che nella prima parte pur avendo dei calciatori fuori ruolo abbiamo voluto portare avanti un discorso tattico che ci ha portato a fare quello che abbiamo fatto. Le prime partite giocavamo con Verre, Yepes e Vieira di inizio stagione, poi hanno giocato Girelli, Panada, Askildsen. Davanti Pedrola, La Gumina e Borini. Aver portato avanti un discorso tattico di quel tipo non ci ha giovato. Quando Pirlo dopo Ascoli ha capito che fare tutte quelle prove era deleterio, ha ripreso un discorso tattico definito con il 4-3-2-1. Siamo ripartiti da zero con giocatori cresciuti tantissimo».
RAVAGLIA – «Sette, l’ho anche allenato a Cremona. Ragazzo splendido, affidabilissimo, sempre pronto. Sempre presente. Quando si accetta di non giocare, bisogna ricordarsi che all’inizio va bene ma strada facendo si fa fatica stare in panchina, lui invece non sembra essere toccato da questo. È sempre lì che traina la squadra, la incita».
STANKOVIC – «In virtù dei suoi vent’anni non posso far altro che promuoverlo. Non è facile commettere errori e farseli scivolare via. È sinonimo di capacità mentale e reattiva. Succede anche ai grandi. Gli voglio dare un otto, con affetto».
DIFENSORI – «Barreca non lo abbiamo quasi mai visto, Depaoli ha fatto bene è partito benissimo, Gonzalez ha dimostrato di avere buone qualità. Sono perplesso su Ghilardi perché ha fatto vedere delle buonissime cose, ma anche tante cose meno belle. Il presunto rigore di Modena, il presunto rigore del Sudtirol, l’incomprensione con Stankovic con il Catanzaro. È come un bel quadro e poi ci dai una bella ditata di nutella, ecco lui fa la prestazione e poi spesso la macchia con la sbavatura. È un ragazzo giovane e deve crescere. Probabilmente avrebbe beneficiato di un leader difensivo a cui appoggiarsi. Stessa cosa probabilmente avrebbe beneficiato Gonzalez. Nel complesso la difesa si sta comportando bene».
CENTROCAMPO – «Vieira ha fatto dei passi da gigante, mettici anche la fascia da capitano. Sta crescendo molto Yepes, non sono stato un suo estimatore pensando che sarebbe stato Ricci il titolare. Lui si è guadagnato il posto da titolare. Dall’altra parte è proprio Ricci la grande delusione. Se è vero che nel primo periodo era in negativo per la scarsa condizione fisica, adesso quello non può più essere il motivo. Bisogna che Ricci si faccia delle domande a trent’anni. È stato uno dei ruoli in cui all’inizio ci è mancata personalità».
ATTACCO – «Mi aspetto di più da Borini ed Esposito, Borini ha fatto tanti rigori ma un gol su azione. Mi aspetto qualcosa di più. Promosso Pedrola».
D’ANGELO – «Lo Spezia ha scelto un grande tecnico, me lo ricordo quando ero alla Cremonese. È uno che organizza bene le squadre, mi ricordo il suo Pisa. Dal punto di vista caratteriale vedremo una squadra motivatissima e che può far soffrire la Sampdoria, i blucerchiati possono batterli. Sarei stato più felice se non avessero cambiato tecnico».