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Nicolini: «Pirlo gioca un calcio offensivo. Mercato? Ecco cosa farei»
Enrico Nicolini, ex calciatore della Sampdoria, ha fatto il punto sul mercato blucerchiato e il futuro del club: le parole
Enrico Nicolini, ex calciatore della Sampdoria, ha fatto il punto sul mercato blucerchiato e il futuro del club: le parole a Telenord.
NUOVO VENTO – «C’è un vento nuovo a tutti i livelli, si avverte nell’aria. C’è grande entusiasmo intorno alla squadra per il modo in cui si sono approcciati i nuovi dirigenti. Eravamo abituati ad esternazioni molto colorite, oggi invece siamo davanti a persone normali, che parlano bene e con idee chiare. Metteranno a posto tutto l’aspetto dirigenziale che a cascata deciderà sul mercato. Ora arriva il momento più difficile, assemblare una squadre e fare un campionato di Serie B».
MERCATO – «Se ricordiamo il mercato di gennaio, siamo stati costretti a svendere e regalare i giocatori. Falcone avresti potuto portare a casa dei soldi del riscatto e invece lo hai contro-riscattato dal Lecce, questa è una mossa più che positiva».
DIAGNE E BORINI – «Entrambi giocavano con Pirlo. In due hanno fatto 42 gol. Come si può non essere contenti se arrivassero alla corte di Pirlo? Borini è un classico esterno che rientra e va al tiro. Diciannove gol da solo, sono tanti. Diagne sarebbe il centravanti che sogniamo tutti dalla partenza di Zapata. Il classico uomo d’area che difende la palla. Parlano i numeri per lui: sano, integro, svincolato. Ci sarebbe solo da accollarsi l’ingaggio. L’alternativa potrebbe essere il centravanti del Monza che in Serie A non ha fatto benissimo, ma due anni fa uno dei protagonisti con 14 gol. Soriano e Barberis? Il primo ha avuto problemi, il secondo ha già una certa età».
QUAGLIARELLA – «Penso che per Fabio sia un discorso a parte il rinnovo. Non è solo un aspetto tecnico. Oikonomou avrei pensato di tenerlo, potrebbe essere buono in una difesa a quattro. Non si può pensare di avere quattro centrali di livello».
ENTUSIASMO – «Speriamo si riesca a mantenere questo entusiasmo anche con i numeri, sappiamo che il risultato conta tanto, però c’è la voglia di ripartire. La gente è molto più serena, rilassata e questa gioia che traspare penso che sia di buon auspicio per cominciare nel migliore di modi questa avventura firmata Radrizzani-Manfredi».
BENEDETTI – «Benedetti potenzialmente può fare il titolare, ha tutte le carte in regola per essere un potenziale titolare».
PIRLO – «A proposito di gol, Pirlo è un allenatore che cura la fase offensiva, questa può essere una cosa positiva, soprattutto se pensiamo ai numeri dell’attacco blucerchiato dell’anno scorso. Ci sono allenatori con una filosofia più offensiva e altri con una filosofia più difensiva, Pirlo predilige l’assetto offensivo».