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Nicolini: «La Sampdoria deve recuperare, non ha una rosa forte»

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Enrico Nicolini, ex calciatore della Sampdoria, ha commentato la gara contro il Sudtirol: le parole a Telenord

Enrico Nicolini, ex calciatore della Sampdoria, ha commentato la gara contro il Sudtirol: le parole a Telenord.

RIGORI«Faccio fatica a commentare nel modo giusto il fallo di mano di Cisco. Sono d’accordo invece sull’episodio da rigore concesso al Sudtirol: vero che si può dare un rigore al primo minuto come al 95esimo, ma se lo dai al termine della partita ha un peso ben diverso. C’è un contatto fisico tra Ghilardi e Merkaj, questo può indurre in errore arbitro e Var. Quello che io contesto è il fatto che essendo un episodio decisivo, l’arbitro deve avere la compiacenza di andarlo a vedere. Questo è un rigore decisivo, quindi a maggior ragione devi avere certezze sulle dinamiche. Se uno allunga la gamba il contatto c’è e questo induce l’arbitro a dare il rigore, poi ovvio che tocca il pallone e quindi per me non è rigore. Qui l’errore è del VAR».

LEGROTTAGLIE«Ricordo l’anno scorso che Marco Lanna fece una levata di scudi, con Romei che lo smentii il giorno dopo. Magari la prossima partita manderanno un arbitro di categoria. Non basta alzare la voce, ma è legittimo che la società si faccia sentire. Non pensiamo però che ci possa essere un tornaconto».

RICCI«È un giocatore di esperienza, non può permettersi di battere un calcio d’angolo in quel modo da cui dopo nasce l’azione per il secondo gol».

FACUNDO«Ha fatto come Penelope, ha fatto gol e poi l’ha disfatto. Purtroppo paghiamo dazio: i due gol che abbiamo presso dopo una buonissima partita dei due difensori centrali li abbiamo pressi perché abbiamo al centro della difesa due ragazzi inesperti. In 11 partite non ha preso gol solo una sola volta, con il Cosenza domenica scorsa. Il Modena, che è in zona playoff, ha fatto undici gol come la Sampdoria. Il problema non è dei gol che non hai fatto, ma di quelli che prendi con l’aggravante che li prendi quando sei in vantaggio. Devi difendere un risultato, anche a dieci metri della porta, non ti devi vergognare. Carletto Mazzone diceva, quello che suonano, balliamo. Adeguiamoci un attimino. Dopo che siamo andati in vantaggio ieri c’è stata un’altra partita».

ROSA«Se fai una squadra forte e poi le cose van male, mandi via l’allenatore e poi magari la squadra forte risale. La Sampdoria non ha una squadra forte per poter recuperare, deve quindi fare tutto per recuperare».

INFORTUNATI«Quando si fanno queste analisi bisognerebbe fare l’anamnesi dei giocatori per capire se questi calciatori sono abituati a questo tipo di infortuni. Se Stojanovic ha stiramenti, contratture frequenti, è chiaro che prima o poi succede di nuovo. Panada e Girelli vengono da un’altra categoria e lo stress può avere delle ripercussioni sul piano fisico. Poi c’è da dire che se tutti i calciatori hanno lo stesso problema, nella stessa fascia muscolare, allora puoi pensare che sia stato fatto qualcosa di sbagliato. Ma se sono tutti infortuni diversi non puoi nemmeno pensare che ci sia qualcosa di sbagliato nella preparazione».

SALERNITANA«Quello di martedì sarà veramente un grande problema perché non puoi andare là a prendere una goleada ma non puoi nemmeno rischiare Facundo e Ghilardi che sono gli unici che hai a disposizione per sabato contro il Palermo. Stiamo scherzando col fuoco. Siamo andati avanti con tre difensori centrali, ora ne abbiamo solo 2. Siamo a 5 punti dalla salvezza ed ogni domenica si dilata un pochino».

TESTA«Le squadre cominciano ad avere un po’ meno paura. Dobbiamo ragionare con la testa di una squadra che si deve salvare, di corto muso. Dobbiamo toglierci dalla testa che siamo la Sampdoria, regina della Serie B. Lo siamo, ma non lo siamo sul rettangolo di gioco».

PALERMO«Brunori, centravanti principe di questa squadra non ha giocato, ha fatto gol su rigore. Probabilmente non stava bene. Si è fatto male un ragazzo molto promettente, Vasic, preso dal Padova. Non penso che giocherà. Ho visto un brutto Palermo. Due partite in casa, due volte di fila è andato sotto. Pronti via è andato sotto con il Lecco. Sinceramente mi aspettavo una reazione però molta confusione. Non bene».

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