Hanno Detto
Nicolini: «Cittadella, squadra scorbutica. La Sampdoria in difesa…»
Enrico Nicolini, ex calciatore della Sampdoria, ha commentato la situazione della squadra alla vigilia del match con il Cittadella
Enrico Nicolini, ex calciatore della Sampdoria, ha commentato alla vigilia della gara contro il Cittadella la situazione dei blucerchiati. Le parole a Telenord durante Forever Samp.
SOCIETA’ – «Non si può pensare di partire dalla società, bisogna anche capire come possano entrare a piedi uniti nella tifoseria. Non per arrufianarsela, ma per camminare insieme: società e tifosi. Tutti sanno che non possono pretendere ora chissà cosa. Radrizzani e Manfredi ci hanno salvato, rimesso in carreggiata, siamo una società con la S maiuscola. Attraverso il lavoro si arriverà a una situazione diversa da quella di oggi».
SERIE B – «Campionato? Nel campionato si stanno delineando le favorite, che stanno prendendo il largo».
MERCATO – «Coda avrebbe potuto risolverci molti problemi. Se posso essere d’accordo sul mercato attaccanti, sulla difesa farei un sondaggio. Troppo pericoloso fare tre mesi con soli tre difensori centrali, due giovanissimi e Murru adattato. Se ci fosse un giocatore da mettere lì lo prenderei».
BARRECA – «Abbiamo visto come è stato gestito Ricci, quindi secondo me Barreca verrà utilizzato ma non dal primo minuto di gioco».
KASAMI – «È l’alternativa a Verre, ma escludo che venga schierato al centro davanti alla difesa».
CITTADELLA – «Trequartista e play diventa difficile prenderli: primo problema. Però al contempo sono più fragili sugli esterni, è un fatto puramente numerico, mentre noi possiamo fargli male con i nostri esterni. È squadra di categoria, scorbutica, c’è gente che corre. Gorini al momento preferisce Tessiore, che cuce un po’ più il gioco, rispetto a Cassano, che ha già giocato titolare».
PARADOSSO – «Meglio se le favorite vanno avanti, noi dobbiamo essere bravi contro quelle meno forti. Recuperando i giocatori ed essendo bravi possiamo sperare di arrivare ai playoff. Per me non siamo attrezzati per arrivare nelle prime quattro».
CALENDARIO – «A parte la Ternana abbiamo trovato squadre di livello, se non vinciamo con il Cittadella è normale che nella testa della gente partano delle domande logiche. Alla fine la palla devi buttarla dentro».
MONTEVAGO – «Io lo avrei tenuto perché credo nel ragazzo, ma bisogna essere realisti che per ora nel Gubbio non ha ancora giocato».
FACUNDO – «Io non capisco le etichette di fenomeno. Sono discorsi che lasciano il tempo che trovano dire che se la Juventus l’ha tenuto allora è forte. Per forza lo vedremo in campo, ma già definirlo fenomeno ce ne passa. Se davanti fai danni, non perdi. Ma se sbagli dietro è molto più facile che se sbagli perdi».
CASI – «È il capitano della Sampdoria. È stato il calciatore più bersagliato dai tifosi. Depaoli ritorna da un numero imprecisato di prestiti e ha fatto la sua parte. Leris l’hanno scorso è stato uno dei più positivi. Il calcio è strano, quindi La Gumina non è detto che debba per forza fare male».
PEREYRA – «Piuttosto che Pereyra io avrei cercato di prendere un attaccante, il suo ruolo sei coperto. In attacco no. Se prendevi Coda e Ferrari sarebbe stato ben diverso, allora sì avresti potuto pensare a recuperare con calma i calciatori».
