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Nicolini a cuore aperto: «Vi dico la mia sul mercato della Samp»

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Nicolini difende le scelte di Giampaolo sul mercato, commenta l’addio di Pecini e si esprime sulla contestazione a Ferrero

La piccola rivoluzione all’interno della Sampdoria, non solo sul rettangolo di gioco con il mercato che sta per entrare nel vivo, ma anche nelle retrovie con gli addii di Pecini e Pradè, ha scosso i tifosi blucerchiati. Enrico Nicolini, intervenuto ai microfoni di Forever Samp, commentato la situazione: «Penso che sia Pradè che Pecini abbiano scelto. Non credo sia un problema economico o di gestione, perché Pecini ha avuto ampia libertà nelle scelte. Evidentemente i rapporti nel tempo si sono logorati. Dispiace perché è un grande esperto di talenti, però a livello di scouting adesso c’è molta gente capace: è possibile trovare un sostituto all’altezza. Per la Sampdoria è ovviamente una perdita importante. Bonato – che dovrebbe sostituirlo – è nell’ambiente da molti anni, ha anche lui parecchie conoscenze e sa come muoversi».

Il mercato in uscita ha nomi importanti sulla lista dei partenti: Viviano, Torreira, Silvestre e Praet. Nicolini sostiene le scelte di Giampaolo, mentre sul mercato in entrata convince Berisha, un po’ meno Colley: «La scelta di rinunciare a Viviano può essere discutibile, opinabile, ma è giusto che l’allenatore l’abbia compiuta, stesso discorso vale per Silvestre. Può sembrare una scelta drastica, ma va rispettata. Solo il tempo ci dirà se è stata la scelta migliore, adesso non possiamo discuterla. È una scelta tecnica, ponderata dall’allenatore. So che Giampaolo non è un grande amante di Zapata, diversamente da me che ne sono innamorato. Il girone d’andata è stato da Champions League, poi onestamente ha fatto male in quello di ritorno. Per la Sampdoria sarà più complicato sostituire Torreira, piuttosto di Praet. Tra i giocatori nel mirino Berisha è un giocatore molto completo, Colley dovrà cambiare il modo di giocare – il fatto poi di dover aspettare tre mesi prima di entrare nei meccanismi difensivi mi sembra esagerato -, Giampaolo non vuole che i suoi difensori si rifugino nel lancio lungo, cosa di cui spesso abusa. Al contempo sfrutta bene la sua fisicità».

Due battute sul cambio di sede da Corte Lambruschini a Bogliasco e sulla manifestazione indetta dai tifosi per contestare il presidente Massimo Ferrero: «È una scelta che va accettata di buon grado quella del trasloco della sede, mi auguro però che ci si ricordi dei tifosi. Sarebbe bello, quando tutto sarà pronto, che i tifosi potessero andare a vedere gli allenamenti, compresi i non più giovanissimi che amano seguirli più volte la settimana. Il lavoro di Ferrero dal punto di vista tecnico è incontestabile, una società però ha bisogno dei suoi tifosi. La tifoseria blucerchiata ha sempre fatto lavorare tranquilli, il presidente dovrebbe trovare un modo per avere un punto d’incontro, evitando certe esternazioni».

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