2014
Nicolini: «La Samp del futuro? Dipende dalla campagna acquisti. Mihajlovic primo tassello»
Enrico Nicolini, ai nostri microfoni, commenta la gioranta benefica a cui hanno partecipato anche Fabio Bazzani e Francesco Flachi.
La giornata benefica di Football AID, in favore dell’Osp. Giannina Gaslini, è un’occasione di unione, per celebrare con indosso la maglia della Sampdoria il lato bello del calcio, quello schierato in favore dei più deboli.
«Sicuramente scendere sul campo di Marassi è sempre bellissimo, è la mia casa. Poi ci sono questi colori cui sono legato in maniera viscerale e il quadro è completo. Il bello di questa manifestazione è vedere questi ragazzi che magari non giocano da tanto, non sono bravissimi ma ci mettono tutto l’entusiamo che hanno dentro. Sono scesi in campo con la maglia della Samp e giocare a Marassi la renderà una giornata indimenticabile.
Bisogna ringraziare Bazzani e Flachi che hanno aderito con entusiamo, sono ancora giovani, allenati, ricchi di talento, quest’anno io faccio l’allenatore mi sa che l’anno prossimo mi candido come giocatore, sono abbastanza allenato».
E la Sampdoria del futuro? Quali passi sono necessari per ambire a qualcosa di più?
«Il calcio italiano ha dei costi incredibili, per questo è difficile creare delle squadre importanti, confermato l’allenatore è già una buona cosa. Per la Samp, come è successo anche a Verona, abbiamo giocatori bravi che verranno inevitabilmente ceduti perchè la realtà del calcio italiano è veramente difficile. Bisognerà accettare qualsiasi soluzione sperando di mettere insieme una squadra che si salvi con meno sofferenza degli anni passati. Confermare Mihajlovic è un passo importante perchè lo voleva la squadra, la gente, bisogna vedere il tipo di campagna acquisti che verrà fatta ma secondo me ci sono le potenzialità di fare una squadra che riesca di giocare un buon calcio perchè è già stato fatto quest’anno con Mihajlovic. Non sappiamo quanti giocatori verranno cambiati, ma sono sicuro che si possa fare bene sempre considerando le difficoltà da risolvere. Ci saranno altre manifestazioni a cui voglio partecipare, chi organizza sa che io partecipo con entusiasmo, ufficialmente ci rivedremo l’anno prossimo quando torneremo qui con l’Hellas».
Dal nostro inviato Gabriele Corso