Mustafi: «Ora sogno di marcare Ronaldo. Soriano mi aspettava in vacanza»

Shkodran Mustafi andrà ai Mondiali, oramai è una notizia nota a tutti e la sua chiamata oramai è realtà: il volo per il Brasile è partito e presto il difensore della Sampdoria raggiungerà la Germania per aggregarsi alla spedizione. Ai microfoni de Il Secolo XIX, il numero 8 blucerchiato ha ancora una volta commentato la sua gioia, con qualche tono scherzoso nei confronti dell’amico Roberto Soriano, col quale sarebbe dovuto andare in vacanza in questi giorni.

«Oggi dovevo sentirmi con Soriano, dovevamo andare in vacanza insieme, invece mi ha chiamato Low. Dovrò chiamarlo, ma ora chi lo sente? Tanto già me lo vedo che mi prende in giro. Mi dirà: “Ma che ci vai a fare in Brasile? Tanto perdi con l’Italia, torni subito a casa e andiamo lo stesso in vacanza”». 

Poi si torna al serio, alla convocazione in Nazionale, ai Mondiali: «Mi dispiace tantissimo per Reus. È stato uno dei migliori quest’anno, era uno dei più in forma e meritava il Mondiale. Ora sogno di marcare Cristiano Ronaldo, il più forte al mondo. La nostra prima partita è con il Portogallo. Marcarlo sarebbe un sogno nel sogno. Con chi ho legato in Nazionale? Gotze e Klose, Miro è ancora fortissimo, gli lasci un minimo spazio e lui va in gol».

Poi un pensiero al passato, alla Sampdoria, che quest’anno lo ha visto protagonista, ma un anno fa lo aveva tenuto in disparte: «Non dimentico il passato, le mie origini e questo non vale solo per il calcio. Sono venuto in Germania dall’Albania, la mia vita non è sempre stata facile. Ho provato cosa vuol dire non avere niente, so come ci si sente. Ora sto avendo tutto, ma resto coi piedi per terra. C’è tanta Sampdoria in questa convocazione: vado lì da sampdoriano. Mi ha fatto crescere, ho fatto grandi passi in avanti. Mi hanno aiutato tutti: dalla società ai compagni e soprattutto il mister con cui sono migliorato molto».

Poi il futuro, il ritorno dal Mondiale: «Non ci penso, non guardo troppo lontano. Ora la vita mi offre il Mondiale e mi concentro solo su questo».