2014

Mustafi nel ritiro della Germania: «Un sogno, spero di farcela»

Pubblicato

su

Dal ritiro della Germania in quel di Merano, Shkodran Mustafi rappresenta l’unica speranza di avere un blucerchiato ai Mondiali che si svolgeranno in Brasile dal 12 giugno. Al momento si sta allenando con la nazionale di Loew, ma entro il 2 giugno ci saranno i nomi che comporranno la squadra finale. Chissà se ce la farà: «Non chiedetemelo per favore: è un pensiero che mi dà alla testa e quindi cerco di non pensarci. Essere qui è un sogno a occhi aperti, ma i sogni troppo belli sono pericolosi, perché rischi di svegliarti e rimanerci male. Io cerco di dare tutto in allenamento e spero che il mio tutto sia sufficiente per convincere il Ct».

CLIMA E AMICIZIE – Intanto, qualche amicizia l’ha stretta nel ritiro della Nationalmannschaft: «Il clima è ottimo, c’è uno spirito di squadra già molto forte: ci si allena sodo ma c’è spazio per scherzare, per familiarizzare. Io conoscevo già qualcuno ma ho rapporti sopratutto con Mario Gotze del Bayern e l’taliano Klose». Ci si chiede se Klose stia cercando di convincerlo ad andare alla Lazio: «Sì, ho già firmato il contratto, me l’ha portato direttamente Klose qui in ritiro (ride) – scherza Mustafi ai microfoni de “Il Secolo XIX” – Immaginatevi se c’è spazio per questi discorsi prima di un Mondiale. Parliamo di tutto, ma il futuro, il mio almeno, è solo giugno in Brasile: niente che vada più in là».

SPERANZA E ALLENAMENTI – Un momento speciale questo nella carriera di Mustafi: «Un sogno. Non mi stanco di ripeterlo, io in questo gruppo di campioni credo di essere l’unico che proprio non sognava neppure questa chance e quindi vivo questo ritiro come in un sogno, facendo di tutto perché non mi deconcentri. Sarebbe imperdonabile». Il termine ultimo per la lista è vicino: «Entro il 2 giugno, la prossima settimana. Devo resistere pochi giorni, poi “quel che sarà, sarà” come dite voi in Italia». Allenamenti particolari quelli tedeschi: «Lavoriamo molto sul fisico, in Brasile farà un caldo infernale e quindi bisogna preparare il corpo, i muscoli allo stress climatico. Stiamo correndo molto e inzianndo a fare qualcosina di tattica giusto per conoscerci e imparare i reciproci movimenti».

BILANCIO POSITIVO – Nessun compagno di stanza in ritiro: «Camere singole, è una scelta che ha fatto la Germania per lasciarci un po’ di privacy nei momenti in cui non siamo tutti insieme. Preferisco così». In ogni caso, il padre viene spesso a trovare Mustafi: «Sì, viene spesso e cerca di starmi vicino per dare suggerimenti e aiutarmi a restare calmo e concentrato. E’ quindi anche per un motivo diverso: lui lavora insieme con il mio procuratore e con entrambi c’eravamo dati appuntamento in questo periodo per fare un bilancio della stagione e verificare gli obiettivi raggiunti». Difficile far di meglio: «Infatti è andato tutto molto, molto meglio del previsto: titolare dalla prima giornata con la Samp e prima stagione positiva, e questo sogno in nazionale che non osavamo neppure ipotizzare…».

SAMP E FUTURO – Non ne vuole parlare, ma il futuro di Mustafi tiene banco in casa Samp: «Ho trascorso due anni e mezzo positivi e nell’ultimo anno, avendo giocato sempre, sono stato fantasticamente. Questo lo dico e lo ripeto perché a un giocatore piace giocare e, se non gioca, non può essere felice – spiega il centrale blucerchiato, classe ’92 – Detto questo, quando tornerò dopo giugno ci siederemo e vedremo insieme il da farsi. Con l’ambiente, i tifosi, i compagni e la società ho un rapporto speciale, se è questo che volete sapere».

SCHERZI LONTANI – Qualcuno magari lo ha chiamato da Genova in questi giorni: «Se mi chiamano?! E’ un continuo solo per “menarmelo”. I miei compagni mi mandano le foto di loro in vacanza e mi prendono in giro per il fatto che io, al di là della soddisfazione, sono qui a sudare ancora. Per me è come se avessi ricominciato la stagione senza mai fermarmi». Tra i più attivi, due suoi amici: «Sicuramente Lollo (De Silvestri, ndr) e naturalmente Roberto (Soriano, ndr) che mi chiama tutti i giorni e mi dice di tutto. E’ un amico vero, so che dietro questo menaggio c’è felicità per me. E comunque prima o poi andrò io in vacanza e gliela menerò a mia volta con almeno tre mms al giorno…».

Exit mobile version