2013
Mustafi: «Bayer? Chiudo subito il discorso: sto bene alla Samp»
Per lui, gli Europei sono un’esperienza già conclusa, ma Shkodran Mustafi tenta di rimanere positivo. La stagione appena finita è stata un’occasione di crescita, come lui stesso rivela in una lunga intervista concessa al “Secolo XIX”, così come giocare nell’ultima partita della manifestazione: «E’ stata una grande soddisfazione personale giocare – apre il difensore – anche perché abbiamo vinto. Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione: la Russia aveva davanti un giocatore come Dzagoev, già titolare nella nazionale maggiore». Certo, l’eliminazione della sua Germania brucia in ogni caso: «Siamo capitati nel girone più difficile. Spagna e Olanda, secondo me, sono le maggiori candidate alla vittoria finale – dice Mustafi, prima capitano dell’U-20 teutonica – in entrambe le squadre ci sono elementi che hanno esordito in nazionale maggiore o nelle coppe europee con i loro club. Anche la Germania avrebbe potuto schierare Gotze del BVB; invece, ha fatto una scelta diversa, visto che in questo gruppo ci sono due ’94, due ’93 e tre-quattro ’92. E’ un’esperienza importante, di preparazione all’Europeo del 2015, dove ce la giocheremo».
Diversi i talenti avvistati nella manifestazione continentale di categoria, qualcuno anche consigliabile per la Samp: «Direi Isco del Malaga. Fortissimo…». Tuttavia, il trequartista spagnolo appare un po’ costoso per le casse blucerchiate: «Beh, non sono un direttore sportivo. Poi, solitamente, quando sono seduto in panchina – risponde il centrale – sono concentrato più sulla mia squadra che sugli avversari. Però tanti miei compagni mi hanno chiesto informazioni sull’Italia». Quando si accende la speranza che qualche giovane talento tedesco voglia vestire la maglia di qualche squadra di Serie A, Mustafi chiude subito la porta: «Mi hanno chiesto qualcosa in prospettiva vacanze – scherza Mustafi – in Bundesliga si sta molto bene e, per alcuni aspetti, è il miglior campionato d’Europa. Molti giovani preferiscono rimanere lì piuttosto che tentare un’avventura all’estero. Tanto è vero che solo io e Holtby (il capitano, gioca nel Tottenham, ndr) siamo tesserati per squadre estere». Si è parlato di un interessamento del Bayer Leverkusen nelle scorse settimane: «Ho letto sui giornali di questa cosa. A me non ha telefonato nessuno – risponde il difensore – né il Bayer, né altre squadre. In ogni caso, telefonerebbero al mio procuratore. Comunque, per chiudere il discorso, sto bene alla Samp».
Una Samp di cui potrebbe diventare protagonista l’anno prossimo, visto che anche Garrone lo ha citato con piacere: «Ho letto su Internet della dichiarazione del presidente e non me l’aspettavo – dice sorpreso il tedesco – perché ho giocato poche partite e non pensavo di essere così importante per la squadra. Tra l’altro, tra i pilastri nominati dal presidente, ci sono Gastaldello, Costa e Palombo, tre fra i migliori difensori della Serie A. Essere citato insieme a loro mi ha procurato una grande emozione». Nelle ultime settimane, forse, qualcosa è cambiato per Mustafi: «A livello di autostima, sopratutto. L’ultimo è stato molto importante per me dal punto di vista professionale – confessa il centrale, arrivato nel gennaio 2012 a Genova – spero che il prossimo campionato sia quello della svolta per la mia carriera». Fiducia riposta nel difensore anche da Delio Rossi: «Mi ha aiutato moltissimo negli ultimi mesi. Considerate che io non avevo mai giocato nella difesa a tre – rivela il ragazzo – lui mi è stato dietro, mi ha aiutato a prender confidenza con il ruolo e ha avuto molta fiducia in me, nonostante sia molto giovane». Ora la stagione blucerchiata è ufficialmente finita, visto che Mustafi era l’ultimo giocatore del Doria impegnato nel 2012/2013: «Sì, perché col fuso orario Romero ha giocato prima – scherza il tedesco – parto per le vacanze. Un po’ a casa in Germania e un po’ in Albania dai parenti. Ho solo tre settimane prima del ritiro e devo sfruttarle per riposarmi bene. Il prossimo campionato è importantissimo».