2014

Museo Samp Doria, il futuro è incerto

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Dall’entusiasmo di Garrone a quello della nuova dirigenza guidata da Massimo Ferrero, fino ad arrivare alla diserzione dell’assemblea pubblica di ieri sera, alla quale la società era stata invitata. Un messaggio eloquente: non che la nuova proprietà non sia interessata in assoluto al progetto, magari anzi potrebbe volerlo portare avanti in altri termini. Ma finché non verranno date spiegazioni da Corte Lambruschini, si resta solo nel campo delle ipotesi. Intanto il progetto del Museo Samp Doria si ferma: una pausa di riflessione dell’associazione, prima di prendere una decisione definitiva sul futuro. Futuro che potrebbe essere completamente slegato dalla società Sampdoria, come illustrato sulle pagine de Il Secolo XIX: nelle prossime settimane una nuova riunione per trovare la miglior soluzione. 

«Con Garrone eravamo a un passo dal realizzare il nostro progetto in questa zona del Porto antico. Poi c’è stato il cambio della proprietà. Ci siamo incontrati una sola volta con Massimo Ferrero, più di due mesi fa. Lui in quell’occasione ci ha dato la massima disponibilità e ha accolto le nostre idee con entusiasmo. Ma non c’è stato nessun seguito. E da allora non c’è più stato nessun tipo di rispondenza con la Sampdoria né con il presidente né con nessun altro. E se ogni cosa, ogni richiesta, diventa un probvema, allora è inutile andare avanti. Il patrimonio del Museo è composto da oltre 25000 reperti storici, che hanno un grandissimo valore e significato. Mi spiace che tutto si sia bloccato. Ma a questo punto dobbiamo prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di tirare giù la saracinesca e di chiudere questo progetto», le parole di Maurizio Medulla, presidente dell’associazione Museo Samp Doria ieri sera. 

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